La disciplina dei trasporti pubblici ha subito negli ultimi venticinque anni radicali modifiche volte ad aprire il mercato alla concorrenza. Tuttavia, la mancanza di interventi strutturali adeguati e l’assenza di risorse ha portato l’Italia a una situazione di evidente arretratezza rispetto ai principali Paesi europei. Muovendo da siffatto quadro, il contributo mira a indagare le principali modalità attraverso le quali, nonostante i numerosi tagli al settore, le autonomie abbiano tentato (e stiano tuttora tentando) di garantire il diritto ai trasporti pubblici locali, in relazione al quale – tra le altre cose – si sono registrati aumenti tariffari quasi mai accompagnati da un miglioramento della qualità dei servizi. In mancanza di una non più procrastinabile riforma organica che restituisca produttività a questo mercato e che potenzi gli strumenti di controllo sulle aziende in esso operanti, il livello del trasporto pubblico italiano continuerà a rimanere ben distante da quello del resto dell’Europa: sia per l’eccessiva frammentazione dell’offerta dei servizi, che per lo squilibrio tra domanda e offerta; ma anche per la presenza di costi operativi nel nostro Paese maggiori.

Candido, A. (2015). Autonomie e diritto ai trasporti pubblici locali. In Morelli A., Trucco L. (a cura di), Diritti e territorio. Il valore delle autonomie nell'ordinamento repubblicano (pp. 213-224). ITA : Giappichelli Editore.

Autonomie e diritto ai trasporti pubblici locali

Candido, Alessandro
2015

Abstract

La disciplina dei trasporti pubblici ha subito negli ultimi venticinque anni radicali modifiche volte ad aprire il mercato alla concorrenza. Tuttavia, la mancanza di interventi strutturali adeguati e l’assenza di risorse ha portato l’Italia a una situazione di evidente arretratezza rispetto ai principali Paesi europei. Muovendo da siffatto quadro, il contributo mira a indagare le principali modalità attraverso le quali, nonostante i numerosi tagli al settore, le autonomie abbiano tentato (e stiano tuttora tentando) di garantire il diritto ai trasporti pubblici locali, in relazione al quale – tra le altre cose – si sono registrati aumenti tariffari quasi mai accompagnati da un miglioramento della qualità dei servizi. In mancanza di una non più procrastinabile riforma organica che restituisca produttività a questo mercato e che potenzi gli strumenti di controllo sulle aziende in esso operanti, il livello del trasporto pubblico italiano continuerà a rimanere ben distante da quello del resto dell’Europa: sia per l’eccessiva frammentazione dell’offerta dei servizi, che per lo squilibrio tra domanda e offerta; ma anche per la presenza di costi operativi nel nostro Paese maggiori.
Capitolo o saggio
trasporti; autonomie
Italian
Diritti e territorio. Il valore delle autonomie nell'ordinamento repubblicano
Morelli A.;Trucco L.
2015
9788834859407
Giappichelli Editore
213
224
Candido, A. (2015). Autonomie e diritto ai trasporti pubblici locali. In Morelli A., Trucco L. (a cura di), Diritti e territorio. Il valore delle autonomie nell'ordinamento repubblicano (pp. 213-224). ITA : Giappichelli Editore.
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