Nonostante i notevoli progressi attuati nel trattamento delle cardiopatie congenite e acquisite del bambino, sussistono ancora condizioni cliniche, quali la disfunzione ventricolare end-stage e le malformazioni valvolari o dei grossi vasi non suscettibili di correzione chirurgica, in cui l’unica strategia terapeutica è rappresentata dal trapianto cardiaco (TC) [1]. Quasi tutte le cardiopatie congenite sono suscettibili di qualche trattamento correttivo che possa migliorare lo stato funzionale e la sopravvivenza del paziente. Dal momento che gli outcome degli interventi correttivi o palliativi stanno migliorando, l’approccio a quasi tutte le cardiopatie congenite non prevede mai il trapianto come prima scelta terapeutica.
Lorini, F., Gamba, A., Rizza, A. (2012). Trapianto Cardiaco Pediatrico. In L. Mirabile, S. Baroncini (a cura di), Rianimazione in età pediatrica. Springer [10.1007/978-88-470-2059-7_48].
Trapianto Cardiaco Pediatrico
Lorini, F;
2012
Abstract
Nonostante i notevoli progressi attuati nel trattamento delle cardiopatie congenite e acquisite del bambino, sussistono ancora condizioni cliniche, quali la disfunzione ventricolare end-stage e le malformazioni valvolari o dei grossi vasi non suscettibili di correzione chirurgica, in cui l’unica strategia terapeutica è rappresentata dal trapianto cardiaco (TC) [1]. Quasi tutte le cardiopatie congenite sono suscettibili di qualche trattamento correttivo che possa migliorare lo stato funzionale e la sopravvivenza del paziente. Dal momento che gli outcome degli interventi correttivi o palliativi stanno migliorando, l’approccio a quasi tutte le cardiopatie congenite non prevede mai il trapianto come prima scelta terapeutica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.