Il contributo propone una riflessione circa le pratiche di lavoro sociale a supporto dei bisogni di giovani caregiver. Le riflessioni proposte sono il frutto di una ricerca partecipativa svolta in Italia nel 2019 con l’obiettivo di comprendere le peculiarità del fenomeno del caregiving da parte dei minori nel contesto italiano. I giovani caregiver sono bambini e ragazzi non ancora maggiorenni, impegnati regolarmente nel lavoro di cura in famiglia (Becker, 2007). Nella letteratura internazionale il fenomeno viene stimato con un’incidenza dal 2% all’8% (Joseph et al, 2019; Leu & Becker, 2017) e, in particolare, il report europeo “MeWe European” del 2019 evidenzia che nel contesto italiano il 6,6% di adolescenti e giovani, tra 15 e 24 anni, è impegnato in lavoro di cura (ME-WE Project - European Union, 2019). Nonostante la consistenza del fenomeno, il nostro Paese viene definito come emergente sia per quanto riguarda la conoscenza del tema sia relativamente all’evoluzione delle politiche sociali, necessarie alla definizione di adeguati interventi (Joseph et al., 2019; Leu & Becker, 2017). Ne consegue che dal punto di vista del lavoro sociale non è ancora stata sviluppata un’adeguata riflessione rispetto agli interventi a supporto di questo specifico gruppo di caregiver. Questo risulta particolarmente penalizzante soprattutto in relazione alle ingenti conseguenze negative che derivano dall’esercizio delle attività di cura durante l’infanzia e l’adolescenza. Secondo Lloyd (2013), i giovani caregiver presentano particolari difficoltà legate alla transizione verso l’età adulta che ostacolano la progettazione del proprio futuro. In sostanza, i giovani caregiver, dovendosi occupare silenziosamente della propria famiglia, sono chiamati ad affrontare uno sforzo ingente, spesso non congruo con l’età. Ciò genera complessivamente un aumento dei costi sociali (Leu & Becker, 2017), i quali possono essere prevenuti e attenuati attraverso un’adeguata attività di identificazione e di supporto sociale (Joseph et al., 2019). Al fine di proporre una riflessione sulle pratiche di lavoro sociale a supporto dei giovani caregiver, il presente contributo si compone di una parte teorica finalizzata all’identificazione degli elementi cruciali del fenomeno, di una parte dedicata alla metodologia della ricerca in cui viene data particolare attenzione all’approccio partecipativo (Aldridge, 2015), di una parte dedicata all’esposizione dei principali risultati dell’indagine secondaria dei dati Istat, della survey research e del focus group, e di una parte in cui vengono presentate delle considerazioni conclusive.

Decataldo, A., Limongelli, P. (2021). Riconoscere e supportare i giovani caregiver. Riflessioni a partire da una ricerca partecipativa. In V. Calcaterra, M.L. Raineri (a cura di), Tra partecipazione e controllo. Contributi di ricerca sul coinvolgimento di bambini e famiglie nei servizi di tutela minorile (pp. 219-239). Trento : Erickson.

Riconoscere e supportare i giovani caregiver. Riflessioni a partire da una ricerca partecipativa

Decataldo, A;Limongelli, PE
2021

Abstract

Il contributo propone una riflessione circa le pratiche di lavoro sociale a supporto dei bisogni di giovani caregiver. Le riflessioni proposte sono il frutto di una ricerca partecipativa svolta in Italia nel 2019 con l’obiettivo di comprendere le peculiarità del fenomeno del caregiving da parte dei minori nel contesto italiano. I giovani caregiver sono bambini e ragazzi non ancora maggiorenni, impegnati regolarmente nel lavoro di cura in famiglia (Becker, 2007). Nella letteratura internazionale il fenomeno viene stimato con un’incidenza dal 2% all’8% (Joseph et al, 2019; Leu & Becker, 2017) e, in particolare, il report europeo “MeWe European” del 2019 evidenzia che nel contesto italiano il 6,6% di adolescenti e giovani, tra 15 e 24 anni, è impegnato in lavoro di cura (ME-WE Project - European Union, 2019). Nonostante la consistenza del fenomeno, il nostro Paese viene definito come emergente sia per quanto riguarda la conoscenza del tema sia relativamente all’evoluzione delle politiche sociali, necessarie alla definizione di adeguati interventi (Joseph et al., 2019; Leu & Becker, 2017). Ne consegue che dal punto di vista del lavoro sociale non è ancora stata sviluppata un’adeguata riflessione rispetto agli interventi a supporto di questo specifico gruppo di caregiver. Questo risulta particolarmente penalizzante soprattutto in relazione alle ingenti conseguenze negative che derivano dall’esercizio delle attività di cura durante l’infanzia e l’adolescenza. Secondo Lloyd (2013), i giovani caregiver presentano particolari difficoltà legate alla transizione verso l’età adulta che ostacolano la progettazione del proprio futuro. In sostanza, i giovani caregiver, dovendosi occupare silenziosamente della propria famiglia, sono chiamati ad affrontare uno sforzo ingente, spesso non congruo con l’età. Ciò genera complessivamente un aumento dei costi sociali (Leu & Becker, 2017), i quali possono essere prevenuti e attenuati attraverso un’adeguata attività di identificazione e di supporto sociale (Joseph et al., 2019). Al fine di proporre una riflessione sulle pratiche di lavoro sociale a supporto dei giovani caregiver, il presente contributo si compone di una parte teorica finalizzata all’identificazione degli elementi cruciali del fenomeno, di una parte dedicata alla metodologia della ricerca in cui viene data particolare attenzione all’approccio partecipativo (Aldridge, 2015), di una parte dedicata all’esposizione dei principali risultati dell’indagine secondaria dei dati Istat, della survey research e del focus group, e di una parte in cui vengono presentate delle considerazioni conclusive.
Capitolo o saggio
Young caregiver; ricerca partecipativa; analisi secondaria; survey research; focus group
Italian
Tra partecipazione e controllo. Contributi di ricerca sul coinvolgimento di bambini e famiglie nei servizi di tutela minorile
Calcaterra, V; Raineri, ML
2021
978-88-590-2039-4
Erickson
219
239
Decataldo, A., Limongelli, P. (2021). Riconoscere e supportare i giovani caregiver. Riflessioni a partire da una ricerca partecipativa. In V. Calcaterra, M.L. Raineri (a cura di), Tra partecipazione e controllo. Contributi di ricerca sul coinvolgimento di bambini e famiglie nei servizi di tutela minorile (pp. 219-239). Trento : Erickson.
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