La nuova disciplina in tema di documentazione dei “prezzi di trasferimento”

Con il proposito di favorire una maggiore trasparenza e collaborazione tra fisco e contribuente nella fase dei controlli diretti a verificare il rispetto della regola affermata dall’art. 110 del d.p.r. n. 917/1986 sul c.d. transfer pricing, l’art. 26 del d.l. n. 78/2010 ha stabilito che l’impresa italiana, facente parte di un gruppo internazionale e coinvolto in transazioni commerciali con altri membri del gruppo stesso, rediga un insieme di documenti volti a dimostrare la corrispondenza dei componenti positivi o negativi denunciati ai fini fiscali con i corrispettivi pattuiti normalmente tra soggetti indipendenti. Lo scritto analizza la portata e le implicazioni di questo nuovo adempimento formale, che ha ricadute molto significative sulla sanzionabilità ,anche ai fini penali, del contribuente che non abbia dichiarato il valore normale dei beni o dei servizi scambiati all’interno del gruppo di appartenenza.