La riforma del titolo V della costituzione, avvenuta con l. cost. n. 3 del 2001, ha inciso profondamente l’ambito delle competenze tra le due materie «attività commerciali» e «tutela dei centri storici». Infatti, ora la titolarità delle due materie non appartiene più al solo Stato, nella misura in cui esso mantiene inalterato il dominio unicamente sulla seconda di esse, laddove la prima ricade nell’alveo delle competenze residuali delle Regioni. Questa importante novità costituzionale motiva l’organizzazione del tema affrontato in questo lavoro, che vede una prima sezione occuparsi delle vicende costituzionali, attuative e definitorie che scaturiscono dal rapporto tra le due materie prima e dopo la riforma costituzionale del 2001 e una seconda sezione indagare in ordine alle scelte strategiche operate dai legislatori delle Regioni a statuto ordinario relativamente ai problemi di riqualificazione, di salvaguardia e di rivitalizzazione dei centri storici e ai problemi di liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali di vicinato in favore dei comuni ad economia prevalentemente turistica e delle città d’arte. Scelte che ricadono esclusivamente nell’ambito delle politiche regionali dal momento che, come detto, si riconducono a pieno titolo nelle competenze residuali delle regioni. Ma con taluni limiti: quelli relativi alla «tutela dei centri storici» (per cui, ad esempio, un imprenditore commerciale che svolge attività tradizionale nel centro storico, deve sottostare alla normativa vincolistica statale di cui al Codice Urbani del 2004), ma anche quelli relativi ai principi fondamentali dettati sempre da leggi statali in materia di governo del territorio in cui si inscrive l’urbanistica (molto influente nei confronti dei centri storici, trattandosi questi di porzioni, in genere le più pregiate, degli agglomerati urbani) e in materia di valorizzazione del paesaggio (entro cui, per effetto del secondo correttivo del 2008 al Codice Urbani, oggi si inscrivono i centri storici). Il lavoro passa in rassegna tutta la legislazione che si è sviluppata nel tempo ed in particolare si sofferma sull’analisi del d.lgs. n. 114/1998 (c.d. decreto Bersani di riforma del commercio): mentre nel passato le due materie in oggetto sono state disciplinate separatamente, il provvedimento del ‘98 ha avuto il pregio di leggerle unitariamente e, così facendo, ha messo in luce come le attività commerciali, specie quelle tradizionali, sono fondamentali per mantenere il centro storico come un nucleo urbano vivo e attraente anche sul piano turistico. A questo importante atto statale si sono ispirati i legislatori regionali delle Regioni di diritto comune, anche dopo la riforma costituzionale del 2001.

Degrassi, L. (2012). Attività commerciali e tutela dei centri storici. Le scelte strategiche negli ordinamenti regionali. In P.F. Lotito, O. Roselli (a cura di), Il commercio, tra regolazione giuridica e rilancio economico (pp. 177-212). Torino : G. Giappichelli.

Attività commerciali e tutela dei centri storici. Le scelte strategiche negli ordinamenti regionali

DEGRASSI, LIDIANNA
2012

Abstract

La riforma del titolo V della costituzione, avvenuta con l. cost. n. 3 del 2001, ha inciso profondamente l’ambito delle competenze tra le due materie «attività commerciali» e «tutela dei centri storici». Infatti, ora la titolarità delle due materie non appartiene più al solo Stato, nella misura in cui esso mantiene inalterato il dominio unicamente sulla seconda di esse, laddove la prima ricade nell’alveo delle competenze residuali delle Regioni. Questa importante novità costituzionale motiva l’organizzazione del tema affrontato in questo lavoro, che vede una prima sezione occuparsi delle vicende costituzionali, attuative e definitorie che scaturiscono dal rapporto tra le due materie prima e dopo la riforma costituzionale del 2001 e una seconda sezione indagare in ordine alle scelte strategiche operate dai legislatori delle Regioni a statuto ordinario relativamente ai problemi di riqualificazione, di salvaguardia e di rivitalizzazione dei centri storici e ai problemi di liberalizzazione degli orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali di vicinato in favore dei comuni ad economia prevalentemente turistica e delle città d’arte. Scelte che ricadono esclusivamente nell’ambito delle politiche regionali dal momento che, come detto, si riconducono a pieno titolo nelle competenze residuali delle regioni. Ma con taluni limiti: quelli relativi alla «tutela dei centri storici» (per cui, ad esempio, un imprenditore commerciale che svolge attività tradizionale nel centro storico, deve sottostare alla normativa vincolistica statale di cui al Codice Urbani del 2004), ma anche quelli relativi ai principi fondamentali dettati sempre da leggi statali in materia di governo del territorio in cui si inscrive l’urbanistica (molto influente nei confronti dei centri storici, trattandosi questi di porzioni, in genere le più pregiate, degli agglomerati urbani) e in materia di valorizzazione del paesaggio (entro cui, per effetto del secondo correttivo del 2008 al Codice Urbani, oggi si inscrivono i centri storici). Il lavoro passa in rassegna tutta la legislazione che si è sviluppata nel tempo ed in particolare si sofferma sull’analisi del d.lgs. n. 114/1998 (c.d. decreto Bersani di riforma del commercio): mentre nel passato le due materie in oggetto sono state disciplinate separatamente, il provvedimento del ‘98 ha avuto il pregio di leggerle unitariamente e, così facendo, ha messo in luce come le attività commerciali, specie quelle tradizionali, sono fondamentali per mantenere il centro storico come un nucleo urbano vivo e attraente anche sul piano turistico. A questo importante atto statale si sono ispirati i legislatori regionali delle Regioni di diritto comune, anche dopo la riforma costituzionale del 2001.
Capitolo o saggio
Attività commerciale tradizionali; Tutela e valorizzazione dei centri storici; Scelte strategiche delle Regioni per valorizzare i centri storici attraverso attività commerciali tradizionali
Italian
Il commercio, tra regolazione giuridica e rilancio economico
Lotito, PF; Roselli, O
2012
978-88-348-1955-5
177
212
Degrassi, L. (2012). Attività commerciali e tutela dei centri storici. Le scelte strategiche negli ordinamenti regionali. In P.F. Lotito, O. Roselli (a cura di), Il commercio, tra regolazione giuridica e rilancio economico (pp. 177-212). Torino : G. Giappichelli.
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