In this contribution, I explore the drama buried in the collective memory implicit in the education of girls and women. A thread which historically continues to remain in the models of education for girls can be found, with serious consequences in the transgenerational transmission of pedagogical models and educational practices. The first-hand experience of these models and practices aimed at self-sacrifice and the mortification of vitality as an educational instrument, has generated an accumulation of pain, suffering, frustration and anger which inevitably spread and invade the public space of shared society, significantly insinuating itself in social, family, educational, affective, sentimental and even working relations. In conclusion, I identify the need for formative paths aimed at awareness of the existence and tenacity of the unspoken pedagogical messages deeply rooted in historical memories
In questo contributo esploro la drammaticità sepolta nella memoria collettiva implicita nell’educazione delle bambine e delle donne. Si può rintracciare il filo rosso che storicamente continua a permanere rispetto ai modelli di educazione delle bambine, con gravi conseguenze nella trasmissione transgenerazionale dei modelli pedagogici e delle pratiche educative. L’esperienza vissuta sulla propria pelle di tali modelli e pratiche volte alla rinuncia di sé, e alla mortificazione della vitalità come strumento educativo, ha generato un accumulo di dolore, sofferenze, frustrazioni e rabbie che inevitabilmente si diffondono e invadono lo spazio pubblico della società condivisa; insinuandosi pesantemente nelle relazioni sociali, familiari, educative, affettive e sentimentali e anche lavorative. In conclusione, individuo la necessità di percorsi formativi volti alla consapevolezza dell’esistenza e della pervicacia degli impliciti pedagogici radicati profondamente nelle memorie storiche.
Riva, M. (2021). Impliciti della memoria collettiva nell'educazione delle bambine e delle donne. Trasgredire progetti ancestrali e rompere vincoli inviolabili: il filo rosso per essere 'le donne che si è'. METIS, 11(1), 21-35 [10.30557/MT00155].
Impliciti della memoria collettiva nell'educazione delle bambine e delle donne. Trasgredire progetti ancestrali e rompere vincoli inviolabili: il filo rosso per essere 'le donne che si è'.
Riva M. G.
2021
Abstract
In this contribution, I explore the drama buried in the collective memory implicit in the education of girls and women. A thread which historically continues to remain in the models of education for girls can be found, with serious consequences in the transgenerational transmission of pedagogical models and educational practices. The first-hand experience of these models and practices aimed at self-sacrifice and the mortification of vitality as an educational instrument, has generated an accumulation of pain, suffering, frustration and anger which inevitably spread and invade the public space of shared society, significantly insinuating itself in social, family, educational, affective, sentimental and even working relations. In conclusion, I identify the need for formative paths aimed at awareness of the existence and tenacity of the unspoken pedagogical messages deeply rooted in historical memoriesFile | Dimensione | Formato | |
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