La valle del Giordano è oggi come un laboratorio di modernizzazione idraulica connesso a progetti di ingegneria sociale: qui le nuove modalità di pensare, produrre e distribuire l’acqua sono state intimamente connesse ad un’intensa e contesa trasformazione sociale. Come in altri contesti, la gestione di popolazioni e territori rurali “altri” ha seguito le vie delle canalizzazioni di larga scala. All’interno di questa iconografia di produttività e di efficienza in una regione semi-arida, la vita quotidiana di questa industria è caratterizzata da continue manipolazioni degli apparati tecnici e da continui furti di acqua all’apparato amministrativo da parte delle popolazioni locali; un sabotaggio quotidiano di un sistema vasto e complesso e l’appropriazione di una risorsa cruciale centralizzata oggi nelle ma-ni dell’apparato amministrativo e del sapere esperto. Proprio in un contesto dove la scarsità dell’acqua è stata oggetto di manipolazioni politiche tese al controllo sociale, le forme di resistenza e conflitto nascono proprio all’interno del processo produttivo tra chi controlla la gestione idrica e gli irrigatori, contesa tanto materiale quanto simbolica attorno all’acqua.
Viti, F., Valsecchi, P., Vignato, S., Bellagamba, A., Gaibazzi, P., Bartolomei, M., et al. (2008). Poteri fluidi: acqua, lavoro e sabotaggio nell'agrobusiness giordano. In Dipendenza personale, lavoro e politica (pp. 107-135). Modena : Il Fiorino.
Poteri fluidi: acqua, lavoro e sabotaggio nell'agrobusiness giordano
VAN AKEN, MAURO IVO
2008
Abstract
La valle del Giordano è oggi come un laboratorio di modernizzazione idraulica connesso a progetti di ingegneria sociale: qui le nuove modalità di pensare, produrre e distribuire l’acqua sono state intimamente connesse ad un’intensa e contesa trasformazione sociale. Come in altri contesti, la gestione di popolazioni e territori rurali “altri” ha seguito le vie delle canalizzazioni di larga scala. All’interno di questa iconografia di produttività e di efficienza in una regione semi-arida, la vita quotidiana di questa industria è caratterizzata da continue manipolazioni degli apparati tecnici e da continui furti di acqua all’apparato amministrativo da parte delle popolazioni locali; un sabotaggio quotidiano di un sistema vasto e complesso e l’appropriazione di una risorsa cruciale centralizzata oggi nelle ma-ni dell’apparato amministrativo e del sapere esperto. Proprio in un contesto dove la scarsità dell’acqua è stata oggetto di manipolazioni politiche tese al controllo sociale, le forme di resistenza e conflitto nascono proprio all’interno del processo produttivo tra chi controlla la gestione idrica e gli irrigatori, contesa tanto materiale quanto simbolica attorno all’acqua.File | Dimensione | Formato | |
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