Introduzione. L'intervento di riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) rappresenta il trattamento di elezione per i pazienti affetti da Disturbo dell'Identità di Genere (DIG). Diversi studi di follow-up hanno ormai dimostrato elevati livelli di soddisfazione post-intervento, come anche un miglioramento significativo nella qualità di vita e nel funzionamento generale di coloro che vi si sottopongono, tanto a breve quanto a lungo termine (Michel et al., 2002; Landén et al., 1998; Lawrence, 2003). Materiali e metodi. Obiettivo di questo contributo è quello di presentare i risultati di una ricerca multicentrica cui hanno preso parte diversi centri che, a livello nazionale, operano nell’area della diagnosi e del trattamento della disforia di genere (Milano, Firenze, Napoli). Persone transessuali già sottoposte a RCS sono state ricontattate per compilare una batteria di questionari finalizzati alla raccolta di informazioni quali: soddisfazione rispetto all'esito dell'intervento, complicanze post-chirurgiche, eventuale pentimento, funzionamento psico-sociale, sessualità, variabili anamnestiche relative al DIG e benessere psicologico. Inoltre, allo scopo di dare ulteriore visibilità alla ricerca, la stessa batteria è stata resa disponibile online e pubblicizzata in diversi siti internet dedicati a persone transessuali. Risultati. I dati raccolti riguardano al momento 14 femmine biologiche (FtM) e 26 maschi biologici (MtF). In entrambi i campioni è stato possibile rilevare elevati livelli di soddisfazione rispetto alle aree indagate (inclusa la vita sessuale post-intervento), nessun caso di pentimento post-operatorio e livelli di benessere psicologico e sociale del tutto comparabili a quelli della popolazione generale. In particolare, oltre il 65% del campione riferisce una vita sessuale post-operatoria più gratificante rispetto al passato. Conclusioni. I dati a nostra disposizione dimostrano che, previo accompagnamento del cliente attraverso il percorso diagnostico previsto dalle linee guida internazionali, l'intervento di RCS si associa a risoluzione della disforia di genere e a elevati livelli di soddisfazione.
Prunas, A., Hartmann, D., Bini, M., Bandini, E., Fisher, A., Maggi, M., et al. (2012). Outcome psico-sociale e sessualità a seguito dell'intervento di riassegnazione chirurgica del sesso: una ricerca multicentrica. Intervento presentato a: II Congresso nazionale congiunto Società Italiana della Contraccezione (SIC) e Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS), Taormina.
Outcome psico-sociale e sessualità a seguito dell'intervento di riassegnazione chirurgica del sesso: una ricerca multicentrica
PRUNAS, ANTONIO;
2012
Abstract
Introduzione. L'intervento di riassegnazione chirurgica del sesso (RCS) rappresenta il trattamento di elezione per i pazienti affetti da Disturbo dell'Identità di Genere (DIG). Diversi studi di follow-up hanno ormai dimostrato elevati livelli di soddisfazione post-intervento, come anche un miglioramento significativo nella qualità di vita e nel funzionamento generale di coloro che vi si sottopongono, tanto a breve quanto a lungo termine (Michel et al., 2002; Landén et al., 1998; Lawrence, 2003). Materiali e metodi. Obiettivo di questo contributo è quello di presentare i risultati di una ricerca multicentrica cui hanno preso parte diversi centri che, a livello nazionale, operano nell’area della diagnosi e del trattamento della disforia di genere (Milano, Firenze, Napoli). Persone transessuali già sottoposte a RCS sono state ricontattate per compilare una batteria di questionari finalizzati alla raccolta di informazioni quali: soddisfazione rispetto all'esito dell'intervento, complicanze post-chirurgiche, eventuale pentimento, funzionamento psico-sociale, sessualità, variabili anamnestiche relative al DIG e benessere psicologico. Inoltre, allo scopo di dare ulteriore visibilità alla ricerca, la stessa batteria è stata resa disponibile online e pubblicizzata in diversi siti internet dedicati a persone transessuali. Risultati. I dati raccolti riguardano al momento 14 femmine biologiche (FtM) e 26 maschi biologici (MtF). In entrambi i campioni è stato possibile rilevare elevati livelli di soddisfazione rispetto alle aree indagate (inclusa la vita sessuale post-intervento), nessun caso di pentimento post-operatorio e livelli di benessere psicologico e sociale del tutto comparabili a quelli della popolazione generale. In particolare, oltre il 65% del campione riferisce una vita sessuale post-operatoria più gratificante rispetto al passato. Conclusioni. I dati a nostra disposizione dimostrano che, previo accompagnamento del cliente attraverso il percorso diagnostico previsto dalle linee guida internazionali, l'intervento di RCS si associa a risoluzione della disforia di genere e a elevati livelli di soddisfazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


