Intenzionalità ed emozioni nel lavoro di cura rivolto alle famiglie fragili

This paper proposes an articulated reflection on families characterized by or temporarily involved in critical situations, to which we must give attention providing them with a context for the expression of their lived experience so that they can elaborate it and evolve. In particular, the caring profession implies above all the willingness to embrace the emotional experiences that are a reflection of the conscience as well as a communication resource leading to the direct understanding of each other's world. Declining care in emotional wisdom and supporting a new existential planning are therefore human and professional skills that cannot be improvised, but involve specific training. Only in this way emotional life can be a valuable resource for the professions of care: it teaches how to live with wisdom in the painful folds of life.

Il saggio propone un’articolata riflessione sulle famiglie caratterizzate o attraversate momentaneamente da situazioni di criticità, alle quali occorre prestare attenzione e offrire un contesto di espressione dei propri vissuti difficili per poterli elaborare, far evolvere. In particolare il lavoro di cura implica anzitutto la disponibilità ad accogliere i vissuti emotivi, che rappresentano un riflesso della coscienza e contemporaneamente costituiscono una risorsa comunicativa che immette nella comprensione diretta del mondo dell’altro. Declinare la cura in sapienza emotiva e sostenere una riprogettazione esistenziale sono pertanto competenze umane e professionali che non si improvvisano, ma comportano una formazione specifica. Solo in questo modo è possibile fare della vita emotiva una risorsa preziosa delle professioni di cura insegnando a stare con saggezza nelle pieghe dolorose della vita ferita.