L’analisi della riforma del sistema di garanzia per i vizi dei beni di consumo nei contratti di compravendita, organizzata dalla direttiva CEE 99/44 è spunto per una riflessione sugli effetti dell’'uso da parte del legislatore comunitario di un linguaggio ispirato a categorie ordinanti uniformi. Se lo scopo del legislatore Comunitario è quello di uniformare, l'armonizzazione non può fondarsi su regole puntuali che coinvolgono categorie giuridiche generali non ben definite e non omogenee tra i diversi ordinamenti, ma deve partire proprio dall'individuazione di omogenei ambiti di intervento nei quali calare discipline specifiche di armonizzazione. L’analisi puntuale del difficile procedimento che ha condotto all’attuazione di tale direttiva in Francia, con una dettagliata ricostruzione dell’evoluzione delle posizioni di dottrina e giurisprudenza – in particolare sui rapporti tra “azione per garanzia per vizi” e “azione di nullità per errore” “azione di conformité” etc., permette di mostrare quale sia oggi il difficile compito del comparatista: fornire in ciascun paese quegli strumenti necessari per attribuire il significato proprio e corretto alla terminologia giuridica comunitaria.

Donati, A. (2005). Il difficile recepimento della direttiva sulla vendita di beni di consumo in Francia. CONTRATTO E IMPRESA. EUROPA, 1, 228-279.

Il difficile recepimento della direttiva sulla vendita di beni di consumo in Francia

DONATI, ALESSANDRA
2005

Abstract

L’analisi della riforma del sistema di garanzia per i vizi dei beni di consumo nei contratti di compravendita, organizzata dalla direttiva CEE 99/44 è spunto per una riflessione sugli effetti dell’'uso da parte del legislatore comunitario di un linguaggio ispirato a categorie ordinanti uniformi. Se lo scopo del legislatore Comunitario è quello di uniformare, l'armonizzazione non può fondarsi su regole puntuali che coinvolgono categorie giuridiche generali non ben definite e non omogenee tra i diversi ordinamenti, ma deve partire proprio dall'individuazione di omogenei ambiti di intervento nei quali calare discipline specifiche di armonizzazione. L’analisi puntuale del difficile procedimento che ha condotto all’attuazione di tale direttiva in Francia, con una dettagliata ricostruzione dell’evoluzione delle posizioni di dottrina e giurisprudenza – in particolare sui rapporti tra “azione per garanzia per vizi” e “azione di nullità per errore” “azione di conformité” etc., permette di mostrare quale sia oggi il difficile compito del comparatista: fornire in ciascun paese quegli strumenti necessari per attribuire il significato proprio e corretto alla terminologia giuridica comunitaria.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Vendita, Garanzia per i vizi, diritto comparato, Francia
Italian
2005
1
228
279
none
Donati, A. (2005). Il difficile recepimento della direttiva sulla vendita di beni di consumo in Francia. CONTRATTO E IMPRESA. EUROPA, 1, 228-279.
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