È in corso un dibattito fervente relativamente all'inquadramento delle problematiche di genere nella prossima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Una delle possibilità contemplate dai revisori riguarda infatti l'eliminazione del disturbo dal novero delle patologie psichiatriche, arrivando a inquadrarlo come espressione normale dell'identità di genere. Tale scenario potrebbe portare con sé una serie di implicazioni rilevanti rispetto all'identificazione dei candidati più idonei all'avvio del percorso di riassegnazione chirurgica del sesso. Attualmente, infatti, le linee guida internazionali prevedono che i candidati al percorso di riassegnazione vengano sottoposti a un'attenta valutazione psichiatrica e psicologica. Queste problematiche verranno affrontate anche attraverso il rimando alla casistica afferita presso l'ambulatorio dei disturbi dell'identità di genere dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda tra il 2005 e oggi; verranno illustrati, in particolare, casi clinici significativi in cui la richiesta dell'utente di avviare il percorso di adeguamento di genere nasconde disagi psichici di notevole gravità che configurano una controindicazione alla terapia ormonale e/o chirurgica. Infine, verranno presentati dati relativi all'outcome e alla soddisfazione in pazienti già sottoposti all'intervento chirurgico di riassegnazione chirurgica del sesso, raccolti nel contesto di una ricerca multicentrica coordinata dall'ambulatorio per i disturbi dell'identità di genere dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda.
Hartmann, D., Prunas, A., Tarantino, L. (2012). Riflessioni riguardo alla non idoneità psichica all'iter di adeguamento chirurgico nel disturbo dell'identità di genere (DIG). In Giornale Italiano di Psicopatologia (pp.70-70). Roma : Pacini Editore.
Riflessioni riguardo alla non idoneità psichica all'iter di adeguamento chirurgico nel disturbo dell'identità di genere (DIG)
PRUNAS, ANTONIO;
2012
Abstract
È in corso un dibattito fervente relativamente all'inquadramento delle problematiche di genere nella prossima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Una delle possibilità contemplate dai revisori riguarda infatti l'eliminazione del disturbo dal novero delle patologie psichiatriche, arrivando a inquadrarlo come espressione normale dell'identità di genere. Tale scenario potrebbe portare con sé una serie di implicazioni rilevanti rispetto all'identificazione dei candidati più idonei all'avvio del percorso di riassegnazione chirurgica del sesso. Attualmente, infatti, le linee guida internazionali prevedono che i candidati al percorso di riassegnazione vengano sottoposti a un'attenta valutazione psichiatrica e psicologica. Queste problematiche verranno affrontate anche attraverso il rimando alla casistica afferita presso l'ambulatorio dei disturbi dell'identità di genere dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda tra il 2005 e oggi; verranno illustrati, in particolare, casi clinici significativi in cui la richiesta dell'utente di avviare il percorso di adeguamento di genere nasconde disagi psichici di notevole gravità che configurano una controindicazione alla terapia ormonale e/o chirurgica. Infine, verranno presentati dati relativi all'outcome e alla soddisfazione in pazienti già sottoposti all'intervento chirurgico di riassegnazione chirurgica del sesso, raccolti nel contesto di una ricerca multicentrica coordinata dall'ambulatorio per i disturbi dell'identità di genere dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.