Se, in generale, l’idea di “donna criminale” si scontra con stereotipi radicati, la circostanza che una donna possa essere responsabile di crimini internazionali appare addirittura inconcepibile, come se, per natura, una donna fosse insospettabile di tali aberrazioni. Questo stereotipo schiaccia di fatto le donne in questione tra invisibilità e sensazionalismo e non contribuisce né alla lettura né all’analisi della realtà. L’articolo illustra i casi in cui donne sono state incriminate e processate per genocidio, crimini contro l’umanità o crimini di guerra di fronte a tribunali penali internazionali, a partire dal secondo dopo guerra sino ad oggi, cercando di valutare se, come e quanto il genere dell’imputata abbia influito nei procedimenti.
Citroni, G. (2020). Donne autrici di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio di fronte ai tribunali internazionali. DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO, 3, 445-460.
Donne autrici di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio di fronte ai tribunali internazionali
Citroni, G.
Primo
2020
Abstract
Se, in generale, l’idea di “donna criminale” si scontra con stereotipi radicati, la circostanza che una donna possa essere responsabile di crimini internazionali appare addirittura inconcepibile, come se, per natura, una donna fosse insospettabile di tali aberrazioni. Questo stereotipo schiaccia di fatto le donne in questione tra invisibilità e sensazionalismo e non contribuisce né alla lettura né all’analisi della realtà. L’articolo illustra i casi in cui donne sono state incriminate e processate per genocidio, crimini contro l’umanità o crimini di guerra di fronte a tribunali penali internazionali, a partire dal secondo dopo guerra sino ad oggi, cercando di valutare se, come e quanto il genere dell’imputata abbia influito nei procedimenti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Citroni-2020-Dir Penale Cont-VoR.pdf
accesso aperto
Tipologia di allegato:
Publisher’s Version (Version of Record, VoR)
Licenza:
Creative Commons
Dimensione
822.48 kB
Formato
Adobe PDF
|
822.48 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.