Il presente lavoro analizza i dati raccolti da un sistema di sorveglianza delle infezioni ospedaliere (IO) basato sull’isolamento di agenti sentinella; i dati microbiologici sono stati confrontati con quelli clinici al fine di valutarne la specificità come indicatori di infezioni nosocomiali. Gli agenti monitorati sono quelli del progetto regionale lombardo “Sentilomb 1”. Nel corso dello studio, condotto in tre presidi ospedalieri della nostra Azienda per un periodo quattro mesi, sono stati identificati 154 eventi sentinella; di questi, 76 (49,4%) sono risultati effettivamente associati ad una IO, 53 (34,4%) erano imputabili alla presenza di una infezione contratta in comunità, mentre per i rimanenti 25 (16,2%) era documentabile esclusivamente una condizione di colonizzazione. Particolarmente rilevante pare il valore predittivo positivo nei confronti di un caso di IO attribuibile all’individuazione di C. difficile (78%) o Staphylococcus aureus meticillino resistente (64%). Tali dati, se da una parte confermano l’importanza del laboratorio quale osservatorio privilegiato nella sorveglianza delle IO, dall’altro richiamano il ruolo del contesto clinico nell’interpretazione corretta dei risultati analitici. L’integrazione di differenti metodologie rappresenta probabilmente la migliore strategia per la sorveglianza delle IO
Agozzino, F., Barni, R., Battisti, A., Cartoni, D., Cordani, D., de Vuono, A., et al. (2008). Agenti Sentinella e sorveglianza delle infezioni ospedaliere: esperienza di una Azienda Ospedaliera italiana. L'IGIENE MODERNA, 129, 139-148.
Agenti Sentinella e sorveglianza delle infezioni ospedaliere: esperienza di una Azienda Ospedaliera italiana
DEL CORNO, GIAN GIUSEPPE
2008
Abstract
Il presente lavoro analizza i dati raccolti da un sistema di sorveglianza delle infezioni ospedaliere (IO) basato sull’isolamento di agenti sentinella; i dati microbiologici sono stati confrontati con quelli clinici al fine di valutarne la specificità come indicatori di infezioni nosocomiali. Gli agenti monitorati sono quelli del progetto regionale lombardo “Sentilomb 1”. Nel corso dello studio, condotto in tre presidi ospedalieri della nostra Azienda per un periodo quattro mesi, sono stati identificati 154 eventi sentinella; di questi, 76 (49,4%) sono risultati effettivamente associati ad una IO, 53 (34,4%) erano imputabili alla presenza di una infezione contratta in comunità, mentre per i rimanenti 25 (16,2%) era documentabile esclusivamente una condizione di colonizzazione. Particolarmente rilevante pare il valore predittivo positivo nei confronti di un caso di IO attribuibile all’individuazione di C. difficile (78%) o Staphylococcus aureus meticillino resistente (64%). Tali dati, se da una parte confermano l’importanza del laboratorio quale osservatorio privilegiato nella sorveglianza delle IO, dall’altro richiamano il ruolo del contesto clinico nell’interpretazione corretta dei risultati analitici. L’integrazione di differenti metodologie rappresenta probabilmente la migliore strategia per la sorveglianza delle IOI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.