In molti paesi europei e in particolar modo in Olanda, Inghilterra, Svezia e Germania, a partire dagli anni '80 l'attenzione per i grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica (large housing estate- LHE) post bellica è cresciuta costantemente a seguito delle molteplici situazioni problematiche maturate e delle politiche dirette alla riduzione del disagio urbano localizzato. Il caso italiano, ed in particolare quello milanese, sembra in parte discostarsi dal trend europeo per due motivi . Il primo è che i programmi di rigenerazione urbana (come ad esempio Contratti di Quartiere I e II, Urban I e II) sono stati solo recentemente messi in atto, il secondo, invece, è riconducibile alla tipologia del patrimonio di edilizia residenziale pubblica italiano e soprattutto Milanese. Possono infatti essere identificati due categorie distinte e differenti di large housing estate: gli insediamenti abitativi costruiti nei primi decenni del secolo scorso (1920-40)- quartieri storici- e quelli costruiti durante il boom economico post bellico. Queste due tipologie insediative si differenziano per dimensione degli edifici e degli alloggi, per localizzazione e per profilo socio- demografico della popolazione residente, ma soprattutto per il grado di problematicità, concentrazione del disagio sociale che generalmente caratterizzano i primi rispetto ai secondi. Questo breve saggio ha l'obiettivo di indagare come nei quartieri di edilizia residenziale pubblica post bellica, ad esempio Sant'Ambrogio, vivano equilibri sociali instabili dovuti in parte ad una scarsa attenzione da parte delle politiche pubbliche.
Mugnano, S. (2005). Il quartiere Sant'Ambrogio: problemi sociali e prospettive in Milano. In S. Porta, R. Riboldazzi (a cura di), Milano, quartiere Sant'Ambrogio: ipotesi di riqualificazione urbana. Milano : CLUP.
Il quartiere Sant'Ambrogio: problemi sociali e prospettive in Milano
MUGNANO, SILVIA
2005
Abstract
In molti paesi europei e in particolar modo in Olanda, Inghilterra, Svezia e Germania, a partire dagli anni '80 l'attenzione per i grandi quartieri di edilizia residenziale pubblica (large housing estate- LHE) post bellica è cresciuta costantemente a seguito delle molteplici situazioni problematiche maturate e delle politiche dirette alla riduzione del disagio urbano localizzato. Il caso italiano, ed in particolare quello milanese, sembra in parte discostarsi dal trend europeo per due motivi . Il primo è che i programmi di rigenerazione urbana (come ad esempio Contratti di Quartiere I e II, Urban I e II) sono stati solo recentemente messi in atto, il secondo, invece, è riconducibile alla tipologia del patrimonio di edilizia residenziale pubblica italiano e soprattutto Milanese. Possono infatti essere identificati due categorie distinte e differenti di large housing estate: gli insediamenti abitativi costruiti nei primi decenni del secolo scorso (1920-40)- quartieri storici- e quelli costruiti durante il boom economico post bellico. Queste due tipologie insediative si differenziano per dimensione degli edifici e degli alloggi, per localizzazione e per profilo socio- demografico della popolazione residente, ma soprattutto per il grado di problematicità, concentrazione del disagio sociale che generalmente caratterizzano i primi rispetto ai secondi. Questo breve saggio ha l'obiettivo di indagare come nei quartieri di edilizia residenziale pubblica post bellica, ad esempio Sant'Ambrogio, vivano equilibri sociali instabili dovuti in parte ad una scarsa attenzione da parte delle politiche pubbliche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.