Il saggio analizza i profili di legittimità costituzionale della norma transitoria di cui all’art. 10, comma 3, della l. 5 dicembre 2005, n. 251, il quale limita l’operatività retroattiva dei nuovi e più brevi termini di prescrizione dei reati, introdotti dalla citata legge, ai processi pendenti in primo grado nei quali non sia stata dichiarata l’apertura del dibattimento. Premesso l’esame dei motivi che possono legittimare una deroga al principio di retroattività della norma penale più favorevole, l’Autore sostiene che la deroga introdotta dalla disciplina transitoria sia compatibile con il principio di uguaglianza, in quanto giustificata da un motivo ragionevole e ancorata a un parametro temporale, che per quanto discutibile, non risulta manifestamente irrazionale.
Dodaro, G. (2006). Disciplina della prescrizione e retroattività della norma penale più favorevole. RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE(3), 1135-1148.
Disciplina della prescrizione e retroattività della norma penale più favorevole
DODARO, GIANDOMENICO
2006
Abstract
Il saggio analizza i profili di legittimità costituzionale della norma transitoria di cui all’art. 10, comma 3, della l. 5 dicembre 2005, n. 251, il quale limita l’operatività retroattiva dei nuovi e più brevi termini di prescrizione dei reati, introdotti dalla citata legge, ai processi pendenti in primo grado nei quali non sia stata dichiarata l’apertura del dibattimento. Premesso l’esame dei motivi che possono legittimare una deroga al principio di retroattività della norma penale più favorevole, l’Autore sostiene che la deroga introdotta dalla disciplina transitoria sia compatibile con il principio di uguaglianza, in quanto giustificata da un motivo ragionevole e ancorata a un parametro temporale, che per quanto discutibile, non risulta manifestamente irrazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.