Questo articolo vuole essere una riflessione, un’analisi e una restituzione al lettore del percorso di ideazione e realizzazione di una campagna di comunicazione contro la violenza di genere. Il progetto è maturato nel Centro di ricerca interuniversitario “Culture di Genere” di Milano e ha impiegato una metodologia innovativa. Un gruppo di studenti universitari, precedentemente formato, ha svolto il lavo- ro creativo per le campagne di sensibilizzazione strutturando una campagna in cui il linguaggio è risultato completamente interno alla subcultura di riferimento. Non solo poiché il segmento sociale a cui appartenevano i produttori della comunicazione era infatti omogeneo per stili di vita, credenze e/o visione del mondo al segmento sociale e culturale del target della campagna, bensì anche perché si sono ispirati a racconti di violenze esperite da altri studenti e studentesse degli atenei milanesi. Un ulteriore elemento di solida novità riguarda la ricerca field effettuata con le tecniche del neuromarketing su un campione rappresentativo dell’universo di riferimento.
Bucchetti, V., Ferraresi, M., Magaraggia, S. (2019). Violenza digitale di genere. Ricerca, progettazione, comunicazione di una campagna di sensibilizzazione dall’università per l’università. SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, 3, 138-151 [10.3280/SISS2019-003010].
Violenza digitale di genere. Ricerca, progettazione, comunicazione di una campagna di sensibilizzazione dall’università per l’università
Sveva Magaraggia
2019
Abstract
Questo articolo vuole essere una riflessione, un’analisi e una restituzione al lettore del percorso di ideazione e realizzazione di una campagna di comunicazione contro la violenza di genere. Il progetto è maturato nel Centro di ricerca interuniversitario “Culture di Genere” di Milano e ha impiegato una metodologia innovativa. Un gruppo di studenti universitari, precedentemente formato, ha svolto il lavo- ro creativo per le campagne di sensibilizzazione strutturando una campagna in cui il linguaggio è risultato completamente interno alla subcultura di riferimento. Non solo poiché il segmento sociale a cui appartenevano i produttori della comunicazione era infatti omogeneo per stili di vita, credenze e/o visione del mondo al segmento sociale e culturale del target della campagna, bensì anche perché si sono ispirati a racconti di violenze esperite da altri studenti e studentesse degli atenei milanesi. Un ulteriore elemento di solida novità riguarda la ricerca field effettuata con le tecniche del neuromarketing su un campione rappresentativo dell’universo di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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