L’analgesia farmacologica in travaglio di parto è un tema di sempre maggior attualità e diventa pertanto indispensabile, oltre che inevitabile, il confrontarsi con questa procedura che, all’interno di numerose U.O. di Ostetricia è entrata a far parte, a tutti gli effetti, degli strumenti assistenziali proposti ed offerti alle gravide come sostegno durante il percorso del travaglio e, spesso, da loro stesse richiesta. Anche nell’ambito dell’équipe ostetrica ed anestesiologica dell’Ospedale San Gerardo di Monza ci si è interrogati sulla modalità più adeguata per utilizzare l’analgesia epidurale senza tuttavia perdere di vista o, per meglio dire, stravolgere l’obiettivo, lo scopo, per cui si è lavorato negli ultimi 25 anni: la salvaguardia ed il rispetto della fisiologia dell’evento nascita, all’interno di una realtà assistenziale caratterizzata da: - Continuità assistenziale che garantisce la presenza di un’ostetrica accanto ad ogni donna in travaglio - Presenza attenta, attiva e continuativa dell’ostetrica accanto alla gestante durante tutto il travaglio. - Assistenza ostetrica differenziata fra fisiologia e situazioni di rischio-patologia garantita dall’osservanza di Linee Guida E.B. - Offrire e proporre di routine misure di confort e metodi / strumenti analgesici non farmacologici per alleviare il dolore. - Contenere il ricorso alle procedure mediche che possono aumentare il dolore (AMX; OX; PGE2 )

Persico, G. (2006). Parto-analgesia: esperienza presso l'A.O. San Gerardo di Monza. Intervento presentato a: Analgesia al Parto, Catanzaro.

Parto-analgesia: esperienza presso l'A.O. San Gerardo di Monza

PERSICO, GIUSEPPINA
2006

Abstract

L’analgesia farmacologica in travaglio di parto è un tema di sempre maggior attualità e diventa pertanto indispensabile, oltre che inevitabile, il confrontarsi con questa procedura che, all’interno di numerose U.O. di Ostetricia è entrata a far parte, a tutti gli effetti, degli strumenti assistenziali proposti ed offerti alle gravide come sostegno durante il percorso del travaglio e, spesso, da loro stesse richiesta. Anche nell’ambito dell’équipe ostetrica ed anestesiologica dell’Ospedale San Gerardo di Monza ci si è interrogati sulla modalità più adeguata per utilizzare l’analgesia epidurale senza tuttavia perdere di vista o, per meglio dire, stravolgere l’obiettivo, lo scopo, per cui si è lavorato negli ultimi 25 anni: la salvaguardia ed il rispetto della fisiologia dell’evento nascita, all’interno di una realtà assistenziale caratterizzata da: - Continuità assistenziale che garantisce la presenza di un’ostetrica accanto ad ogni donna in travaglio - Presenza attenta, attiva e continuativa dell’ostetrica accanto alla gestante durante tutto il travaglio. - Assistenza ostetrica differenziata fra fisiologia e situazioni di rischio-patologia garantita dall’osservanza di Linee Guida E.B. - Offrire e proporre di routine misure di confort e metodi / strumenti analgesici non farmacologici per alleviare il dolore. - Contenere il ricorso alle procedure mediche che possono aumentare il dolore (AMX; OX; PGE2 )
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Parto-analgesia; Continuità Assistenziale Ostetrica
Italian
Analgesia al Parto
2005
2006
open
Persico, G. (2006). Parto-analgesia: esperienza presso l'A.O. San Gerardo di Monza. Intervento presentato a: Analgesia al Parto, Catanzaro.
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