Negli anni tra le due guerre mondiali, la struttura operativa delle Assicurazioni Generali fu sottoposta a molteplici sollecitazioni, per lo più impreviste, che costrinsero ad accelerare l’evoluzione verso una compiuta internazionalizzazione del gruppo. Da un lato, furono determinanti le personalità dei tre Presidenti che si avvicendarono al vertice della Compagnia in questo periodo. Dall’altro, la necessità di conservare la redditività aziendale, assieme al controllo del core business, crearono le condizioni per un allargamento dell’area operativa, sia in termini geografici che dal punto di vista dei servizi offerti alla clientela. Parallelamente, il coinvolgimento sempre più profondo all’interno delle dinamiche (economiche, ma anche politiche) del partito fascista progressivamente limitarono la libertà operativa del gruppo dirigente, fino a sostituirlo quasi del tutto in conseguenza dell’adozione delle leggi razziali. Significativo il fatto, però, cha anche la nuova dirigenza in realtà abbia mantenuto pratiche operative sostanzialmente opportunistiche, dimostrandosi ossequiosa ai dettemi del regime a parole, ma agendo di fatto ponendo al centro dell’interesse il futuro della Compagnia.
Mellinato, G. (2019). La stabilizzazione sfuggente: le Assicurazioni Generali tra le due guerre. ITALIA CONTEMPORANEA(291), 123-159 [10.3280/IC2019-291007].
La stabilizzazione sfuggente: le Assicurazioni Generali tra le due guerre
Mellinato, G
2019
Abstract
Negli anni tra le due guerre mondiali, la struttura operativa delle Assicurazioni Generali fu sottoposta a molteplici sollecitazioni, per lo più impreviste, che costrinsero ad accelerare l’evoluzione verso una compiuta internazionalizzazione del gruppo. Da un lato, furono determinanti le personalità dei tre Presidenti che si avvicendarono al vertice della Compagnia in questo periodo. Dall’altro, la necessità di conservare la redditività aziendale, assieme al controllo del core business, crearono le condizioni per un allargamento dell’area operativa, sia in termini geografici che dal punto di vista dei servizi offerti alla clientela. Parallelamente, il coinvolgimento sempre più profondo all’interno delle dinamiche (economiche, ma anche politiche) del partito fascista progressivamente limitarono la libertà operativa del gruppo dirigente, fino a sostituirlo quasi del tutto in conseguenza dell’adozione delle leggi razziali. Significativo il fatto, però, cha anche la nuova dirigenza in realtà abbia mantenuto pratiche operative sostanzialmente opportunistiche, dimostrandosi ossequiosa ai dettemi del regime a parole, ma agendo di fatto ponendo al centro dell’interesse il futuro della Compagnia.File | Dimensione | Formato | |
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2019-Mellinato-La Stabilizzazione Sfuggente-ISSN 0392-1077.pdf
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