Il presente articolo intende confrontare le moderne esperienze “territoriali” di Spagna e Italia, attraverso un’analisi ragionata delle corrispondenti disposizioni costituzionali in materia e delle evoluzioni (istituzionali, normative e giurisprudenziali) succedutesi nei rispettivi ordinamenti. Innanzitutto, è necessario sottolineare l’esistenza di un ideale fil rouge che percorre le dimensioni generali delle forme di Stato plasmate dalla Costituzione repubblicana spagnola del 1931, dalla Carta costituzionale italiana del 1948 e dalla Costituzione post-franchista del 1978. In primo luogo, è stata sviluppata una riflessione a proposito della costruzione ideologico-strutturale dell’Estado de las Autonomías, foriera di un modello territoriale “aperto” (nonché sviluppatosi oltre i confini “formali” dello stretto dettato costituzionale), differenziato e dinamico ma forse oramai eccessivamente indefinito e non in grado di “chiudere” il cerchio dell’evoluzione progressiva ed incrementale sperimentata nei quarant’anni di storia democratica spagnola. In tal senso, infatti, la sua attuale idoneità a rispondere alle sfide dei rapporti Stato-autonomie territoriali è oggi più che mai in discussione, oscillando tra esigenze di radicale riforma costituzionale e ritorno (con alcune modifiche) allo spirito originario che animò i Padri costituenti, quasi in un’ottica di manutenzione dell’esistente. A seguire, è stata dedicata attenzione allo slittamento da una primigenia struttura fortemente diversificata agli approdi in ampia misura omogeneizzatori derivati dai Pactos Autonómicos del 1981 e 1992. In parallelo, si è guardato al modello regionale italiano, sorto con un’impostazione differenziata “selettiva” – Regioni a Statuto speciale – ed una struttura di base standard per le rimanenti realtà; modello che, nelle stagioni più recenti, ha iniziato ad essere scosso in forma sempre più intensa, con l'obiettivo di addivenire ad approdi istituzionali e funzionali modulati a seconda delle caratteristiche proprie delle aree territoriali interessate, facendo soprattutto leva sull’art. 116, comma 3 Cost. Infine, alcune osservazioni conclusive sono state dedicate alla necessità di evitare facili (e suggestive) sovrapposizioni tra i descritti ordinamenti, alla luce delle diverse ragioni storico-istituzionali, politiche e socio-culturali che – fin dal concepimento delle rispettive Costituzioni – hanno dato luogo a due forme di Stato reciprocamente influenzatesi ma, allo stesso tempo, dotate di specificità irriducibili ad un unico modello comune ad entrambe.

Camoni, D. (2020). Il sistema costituzionale delle Comunidades Autónomas spagnole: un breve confronto con l’ordinamento regionale italiano. In C. Bertolino, A. Morelli, G. Sobrino (a cura di), Regionalismo differenziato e specialità regionale: problemi e prospettive. Atti del IV Convegno annuale della rivista Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (pp. 151-168). Torino : Rubbettino editore.

Il sistema costituzionale delle Comunidades Autónomas spagnole: un breve confronto con l’ordinamento regionale italiano

Camoni, D
2020

Abstract

Il presente articolo intende confrontare le moderne esperienze “territoriali” di Spagna e Italia, attraverso un’analisi ragionata delle corrispondenti disposizioni costituzionali in materia e delle evoluzioni (istituzionali, normative e giurisprudenziali) succedutesi nei rispettivi ordinamenti. Innanzitutto, è necessario sottolineare l’esistenza di un ideale fil rouge che percorre le dimensioni generali delle forme di Stato plasmate dalla Costituzione repubblicana spagnola del 1931, dalla Carta costituzionale italiana del 1948 e dalla Costituzione post-franchista del 1978. In primo luogo, è stata sviluppata una riflessione a proposito della costruzione ideologico-strutturale dell’Estado de las Autonomías, foriera di un modello territoriale “aperto” (nonché sviluppatosi oltre i confini “formali” dello stretto dettato costituzionale), differenziato e dinamico ma forse oramai eccessivamente indefinito e non in grado di “chiudere” il cerchio dell’evoluzione progressiva ed incrementale sperimentata nei quarant’anni di storia democratica spagnola. In tal senso, infatti, la sua attuale idoneità a rispondere alle sfide dei rapporti Stato-autonomie territoriali è oggi più che mai in discussione, oscillando tra esigenze di radicale riforma costituzionale e ritorno (con alcune modifiche) allo spirito originario che animò i Padri costituenti, quasi in un’ottica di manutenzione dell’esistente. A seguire, è stata dedicata attenzione allo slittamento da una primigenia struttura fortemente diversificata agli approdi in ampia misura omogeneizzatori derivati dai Pactos Autonómicos del 1981 e 1992. In parallelo, si è guardato al modello regionale italiano, sorto con un’impostazione differenziata “selettiva” – Regioni a Statuto speciale – ed una struttura di base standard per le rimanenti realtà; modello che, nelle stagioni più recenti, ha iniziato ad essere scosso in forma sempre più intensa, con l'obiettivo di addivenire ad approdi istituzionali e funzionali modulati a seconda delle caratteristiche proprie delle aree territoriali interessate, facendo soprattutto leva sull’art. 116, comma 3 Cost. Infine, alcune osservazioni conclusive sono state dedicate alla necessità di evitare facili (e suggestive) sovrapposizioni tra i descritti ordinamenti, alla luce delle diverse ragioni storico-istituzionali, politiche e socio-culturali che – fin dal concepimento delle rispettive Costituzioni – hanno dato luogo a due forme di Stato reciprocamente influenzatesi ma, allo stesso tempo, dotate di specificità irriducibili ad un unico modello comune ad entrambe.
Capitolo o saggio
Estado de las Autonomías: Stato regionale; regionalismo differenziato; revisione costituzionale; comparazione giuridica.
Italian
Regionalismo differenziato e specialità regionale: problemi e prospettive. Atti del IV Convegno annuale della rivista Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali
Bertolino, C; Morelli, A; Sobrino, G
mag-2020
2020
9788875901554
17/2020
Rubbettino editore
151
168
Camoni, D. (2020). Il sistema costituzionale delle Comunidades Autónomas spagnole: un breve confronto con l’ordinamento regionale italiano. In C. Bertolino, A. Morelli, G. Sobrino (a cura di), Regionalismo differenziato e specialità regionale: problemi e prospettive. Atti del IV Convegno annuale della rivista Diritti regionali. Rivista di diritto delle autonomie territoriali (pp. 151-168). Torino : Rubbettino editore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/273660
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