Il Consiglio di Stato, auspicando un’ampia digitalizzazione dell’attività amministrativa, affronta la questione dell’utilizzo degli algoritmi permesso a talune condizioni: 1. la conoscibilità a monte del modulo utilizzato e dei criteri applicati dall’algoritmo e 2. la possibilità di verifica di logicità e legittimità della scelta e degli esiti affidati all’algoritmo, da parte dell’organo titolare del potere e con ciò responsabile. Tale approccio, teoricamente valido, appare in realtà poco garantista dei diritti fondamentali dell’individuo potenzialmente coinvolto, stante la difficoltà per la PA e per i cittadini di comprendere linguaggi, moduli e logiche algoritmiche applicate, oltre alla mancanza di linee guida adeguate.
Ferrari, M. (2020). La complessità della digitalizzazione e dell'uso degli algoritmi nella PA. DIRITTO DI INTERNET(2/2020), 133-147.
La complessità della digitalizzazione e dell'uso degli algoritmi nella PA
Ferrari Mariangela
2020
Abstract
Il Consiglio di Stato, auspicando un’ampia digitalizzazione dell’attività amministrativa, affronta la questione dell’utilizzo degli algoritmi permesso a talune condizioni: 1. la conoscibilità a monte del modulo utilizzato e dei criteri applicati dall’algoritmo e 2. la possibilità di verifica di logicità e legittimità della scelta e degli esiti affidati all’algoritmo, da parte dell’organo titolare del potere e con ciò responsabile. Tale approccio, teoricamente valido, appare in realtà poco garantista dei diritti fondamentali dell’individuo potenzialmente coinvolto, stante la difficoltà per la PA e per i cittadini di comprendere linguaggi, moduli e logiche algoritmiche applicate, oltre alla mancanza di linee guida adeguate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.