La metodologia nello studio del corpo umano.

Leonardo da Vinci per migliorare la qualità dell’espressività dei volti e dei corpi ritratti e scolpiti nelle sue opere ha approfondito, in sala settoria insieme ad anatomisti del tempo (Padova 1510, Marcantonio della Torre), la sua conoscenza del corpo umano, peraltro l’anatomia del Rinascimento non disponeva di raffigurazioni, ma utilizzava schemi di strutture corporee molto stilizzati e scarsamente rappresentativi della realtà anatomica dell’uomo e della donna. Il suo metodo di studio comprendeva l’osservazione sistematica del corpo umano, accompagnata da appunti e disegni frutto anche di sperimentazioni matematiche e meccaniche, che rispecchia il moderno metodo scientifico. L’approccio rinascimentale, applicato da Leonardo da Vinci allo studio del corpo umano, metteva in relazione diversi fenomeni e ne interpretava i meccanismi, mostrandoli graficamente in termini esemplificativi e modificandoli nel tempo a seguito di nuove conoscenze.