Avvalendosi dell’informatica la storiografia ha potuto elaborare grandi quantità di dati che, grazie alla pubblicazione infotelematica, possono essere confrontati attraverso reti di relazioni non predeterminate. La condivisione e l’accumulazione delle conoscenze prodotte mediante le digital technologies è però ostacolata dalla disomogeneità nelle pratiche di raccolta e trasmissione dei big data. Questo contributo nasce da un caso di studio di ambito museale per dimostrare le potenzialità del digital storytelling nell’integrare in modo scientifico, accessibile ed efficace le basi di dati elaborate per rispondere alle necessità di pubblici differenziati. Il Museo del Risorgimento di Milano possiede una serie di registri iniziata nel 1884 e tuttora aperta, nella quale sono annotati i materiali che entrano a far parte del patrimonio eterogeneo dell’istituto (collezioni settoriali, biblioteca e archivio). A questa continuità nella prassi amministrativa si è contrapposta nel tempo una discontinuità nell’organizzazione delle raccolte, che ha ottenebrato i nessi originari tra gli oggetti, cioè la storia che è loro propria. L’uso di software diversi per la descrizione dei beni culturali e la pubblicazione in rete ha confermato la difficoltà di integrare big data strutturati in modo difforme con insufficiente attenzione per la dimensione gerarchica. Nell’era digitale il professionista in public history può avvalersi dello storytelling per ricostruire l’informazione frammentata in diversi repository di big data. Trasformando in affabulazione le reti di relazioni è possibile integrare le conoscenze in schemi coerenti per suscitare nei pubblici la percezione della realtà come complesso di fattori talvolta in contraddizione ma senza rinunciare agli strumenti di verificabilità del racconto.

Almini, S., Taccola, G. (2019). Reti di big data e digital storytelling: conoscere e raccontare il patrimonio delle Civiche Raccolte Storiche di Milano. In D. Paci (a cura di), La storia in digitale. Teorie e metodologie (pp. 253-271). Milano : Unicopli.

Reti di big data e digital storytelling: conoscere e raccontare il patrimonio delle Civiche Raccolte Storiche di Milano

Gregorio Taccola
2019

Abstract

Avvalendosi dell’informatica la storiografia ha potuto elaborare grandi quantità di dati che, grazie alla pubblicazione infotelematica, possono essere confrontati attraverso reti di relazioni non predeterminate. La condivisione e l’accumulazione delle conoscenze prodotte mediante le digital technologies è però ostacolata dalla disomogeneità nelle pratiche di raccolta e trasmissione dei big data. Questo contributo nasce da un caso di studio di ambito museale per dimostrare le potenzialità del digital storytelling nell’integrare in modo scientifico, accessibile ed efficace le basi di dati elaborate per rispondere alle necessità di pubblici differenziati. Il Museo del Risorgimento di Milano possiede una serie di registri iniziata nel 1884 e tuttora aperta, nella quale sono annotati i materiali che entrano a far parte del patrimonio eterogeneo dell’istituto (collezioni settoriali, biblioteca e archivio). A questa continuità nella prassi amministrativa si è contrapposta nel tempo una discontinuità nell’organizzazione delle raccolte, che ha ottenebrato i nessi originari tra gli oggetti, cioè la storia che è loro propria. L’uso di software diversi per la descrizione dei beni culturali e la pubblicazione in rete ha confermato la difficoltà di integrare big data strutturati in modo difforme con insufficiente attenzione per la dimensione gerarchica. Nell’era digitale il professionista in public history può avvalersi dello storytelling per ricostruire l’informazione frammentata in diversi repository di big data. Trasformando in affabulazione le reti di relazioni è possibile integrare le conoscenze in schemi coerenti per suscitare nei pubblici la percezione della realtà come complesso di fattori talvolta in contraddizione ma senza rinunciare agli strumenti di verificabilità del racconto.
Capitolo o saggio
musei; storia; collezioni; digital storytelling
Italian
La storia in digitale. Teorie e metodologie
Paci, D
2019
978-88-400-2091-4
Unicopli
253
271
Almini, S., Taccola, G. (2019). Reti di big data e digital storytelling: conoscere e raccontare il patrimonio delle Civiche Raccolte Storiche di Milano. In D. Paci (a cura di), La storia in digitale. Teorie e metodologie (pp. 253-271). Milano : Unicopli.
none
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