Il dibattito contemporaneo sulla progressiva affermazione di un diritto pubblico globale tende a concentrarsi quasi esclusivamente sulle funzioni di regolazione in senso lato di competenza di organismi sovranazionale dei generi più disparati. Se questo indirizzo di ricerca rimane imprescindibile (perché è proprio attraverso quelle funzioni che l’esistenza stessa del diritto pubblico globale è emersa), vi sono però anche altri ambiti in cui il medesimo fenomeno può essere utilmente studiato. L’articolo si occupa, in questa prospettiva, di analizzare la disciplina dedicata da alcuni importanti trattati internazionali allo svolgimento, da parte di organizzazioni create dagli stessi, di attività che il giuspubblicista continentale qualifica come di servizio pubblico: attività la cui caratteristica principale risiede appunto nel fatto di essere svolte da un’organizzazione internazionale a favore potenzialmente di tutta l’umanità, dunque senza restrizioni nazionali. Vengono descritti i diversi modelli organizzativi e gestionali che in tale ambito sono stati concretamente sperimentati, mettendone in risalto le principali differenze, ma al contempo anche i principali tratti in comune. La conclusione e che, se è vero che non esiste un solo modello di servizio pubblico planetario, il fatto solo che esistano modelli pratici e funzionati dell’istituto permette comunque di evidenziare l’esistenza di un’importante linea di evoluzione del diritto pubblico globale al di là delle mere funzioni di regolazione.
Bassi, N. (2009). Modelli di servizi pubblici planetari: i casi di Intelsat e del Global Navigation Satellite System. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO PUBBLICO(4), 903-937.
Modelli di servizi pubblici planetari: i casi di Intelsat e del Global Navigation Satellite System
BASSI, NICOLA
2009
Abstract
Il dibattito contemporaneo sulla progressiva affermazione di un diritto pubblico globale tende a concentrarsi quasi esclusivamente sulle funzioni di regolazione in senso lato di competenza di organismi sovranazionale dei generi più disparati. Se questo indirizzo di ricerca rimane imprescindibile (perché è proprio attraverso quelle funzioni che l’esistenza stessa del diritto pubblico globale è emersa), vi sono però anche altri ambiti in cui il medesimo fenomeno può essere utilmente studiato. L’articolo si occupa, in questa prospettiva, di analizzare la disciplina dedicata da alcuni importanti trattati internazionali allo svolgimento, da parte di organizzazioni create dagli stessi, di attività che il giuspubblicista continentale qualifica come di servizio pubblico: attività la cui caratteristica principale risiede appunto nel fatto di essere svolte da un’organizzazione internazionale a favore potenzialmente di tutta l’umanità, dunque senza restrizioni nazionali. Vengono descritti i diversi modelli organizzativi e gestionali che in tale ambito sono stati concretamente sperimentati, mettendone in risalto le principali differenze, ma al contempo anche i principali tratti in comune. La conclusione e che, se è vero che non esiste un solo modello di servizio pubblico planetario, il fatto solo che esistano modelli pratici e funzionati dell’istituto permette comunque di evidenziare l’esistenza di un’importante linea di evoluzione del diritto pubblico globale al di là delle mere funzioni di regolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.