L’articolo compie un’analisi comparata del brano di Liszt e della sua fonte, il Quartetto dal Rigoletto di Verdi, delineando le strategie ricompositive di Liszt, con particolare attenzione alla reinvenzione drammaturgica. Liszt lavora sui personaggi trasfigurandoli e idealizzandoli. Al tempo stesso il punto di vista del narratore perde l’equidistanza verdiana, per assumere tratti simili alle riprese “in soggettiva” del cinema. Il risultato è un’apparente trascrizione che in realtà, pur riutilizzando da vicino i materiali originali, crea una dinamica espressiva completamente diversa e vicina alla poetica dell’autore.
Ferrari, E. (2006). Dalla polifonia dei caratteri al sogno d'amore: La Parafrasi sul "Rigoletto" di Liszt. In P. d'Oriano (a cura di), Per una fenomenologia del melodramma (pp. 95-112). Macerata : Quodlibet.
Citazione: | Ferrari, E. (2006). Dalla polifonia dei caratteri al sogno d'amore: La Parafrasi sul "Rigoletto" di Liszt. In P. d'Oriano (a cura di), Per una fenomenologia del melodramma (pp. 95-112). Macerata : Quodlibet. |
Titolo: | Dalla polifonia dei caratteri al sogno d'amore: La Parafrasi sul "Rigoletto" di Liszt |
Autori: | Ferrari, E |
Autori: | |
Tipo: | Capitolo o saggio |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Lingua: | Italian |
Titolo del libro: | Per una fenomenologia del melodramma |
ISBN: | 88-7462-102-7 |
Appare nelle tipologie: | 03 - Contributo in libro |