Nel corso della storia, i congressi hanno rappresentato il luogo più adatto a soddisfare le svariate esigenze comunicative della civiltà umana. Intorno agli eventi congressuali si è sviluppato un movimento turistico straordinario, al di là delle differenziazioni tipologiche insite nel fenomeno. Nelle società avanzate, il turismo congressuale è un fenomeno complesso le cui radici culturali e modalità di attuazione interagiscono con l'organizzazione dei sistemi sociali e produttivi, oltre che costituire un'importante nicchia di mercato, il ''mercato degli incontri''. La componente interpersonale e interculturale dei congressi si esplica nella comunicazione; la lingua è il canale di comunicazione che permette di dialogare, discutere, scambiare punti di vista, trattare, e giungere ad un accordo. Dopo una trattazione della terminologia congressuale inglese e italiana che dimostra come sia complesso definire in modo preciso gli eventi congressuali, e dopo aver riconosciuta la valenza comunicativa degli eventi congressuali, si analizza la portata d'incidenza del fattore linguistico sulle pratiche organizzative di una riunione. L'organizzazione di un convegno internazionale non può prescindere dalla comprensione perfetta dell'universo linguistico dei promotori di una riunione, dei partecipanti, nonché dei fornitori di servizi con cui l'impresa d'organizzazione congressuale entra in contatto. L'interazione richiede un referente linguistico che abbracci dei concetti riconosciuti a livello internazionale. L'inglese è, e continua ad esserlo, la lingua veicolare del turismo e dei congressi. La terminologia professionale degli organizzatori di riunioni è frammentata in una serie di lessici contrattuali e specialistici che appartengono ai settori turistici, annessi al comparto congressuale, e cioè il settore alberghiero, il settore della ristorazione e dei trasporti. Si aggiunge un lessico tecnico che, benché di stretta competenza degli addetti, è entrato a far parte del patrimonio lessicale degli organizzatori professionali, per i gestori di centri congressuali e per gli albergatori. Il lessico congressuale è specialistico di una sfera comunicativa in cui l'utilizzo di strutture formali inglesi come la premodificazione, la derivazione, la conversione, la composizione e la nominalizzazione non pregiudica una portata semantica che sia univocamente riconosciuta dai protagonisti e dai partecipanti delle riunioni.

Tornaghi, P. (2001). Il turismo congressuale e l'inglese lingua veicolare. In M. Taccolini (a cura di), Il turismo bresciano tra passato e futuro. Milano : V&P.

Il turismo congressuale e l'inglese lingua veicolare

TORNAGHI, PAOLA
2001

Abstract

Nel corso della storia, i congressi hanno rappresentato il luogo più adatto a soddisfare le svariate esigenze comunicative della civiltà umana. Intorno agli eventi congressuali si è sviluppato un movimento turistico straordinario, al di là delle differenziazioni tipologiche insite nel fenomeno. Nelle società avanzate, il turismo congressuale è un fenomeno complesso le cui radici culturali e modalità di attuazione interagiscono con l'organizzazione dei sistemi sociali e produttivi, oltre che costituire un'importante nicchia di mercato, il ''mercato degli incontri''. La componente interpersonale e interculturale dei congressi si esplica nella comunicazione; la lingua è il canale di comunicazione che permette di dialogare, discutere, scambiare punti di vista, trattare, e giungere ad un accordo. Dopo una trattazione della terminologia congressuale inglese e italiana che dimostra come sia complesso definire in modo preciso gli eventi congressuali, e dopo aver riconosciuta la valenza comunicativa degli eventi congressuali, si analizza la portata d'incidenza del fattore linguistico sulle pratiche organizzative di una riunione. L'organizzazione di un convegno internazionale non può prescindere dalla comprensione perfetta dell'universo linguistico dei promotori di una riunione, dei partecipanti, nonché dei fornitori di servizi con cui l'impresa d'organizzazione congressuale entra in contatto. L'interazione richiede un referente linguistico che abbracci dei concetti riconosciuti a livello internazionale. L'inglese è, e continua ad esserlo, la lingua veicolare del turismo e dei congressi. La terminologia professionale degli organizzatori di riunioni è frammentata in una serie di lessici contrattuali e specialistici che appartengono ai settori turistici, annessi al comparto congressuale, e cioè il settore alberghiero, il settore della ristorazione e dei trasporti. Si aggiunge un lessico tecnico che, benché di stretta competenza degli addetti, è entrato a far parte del patrimonio lessicale degli organizzatori professionali, per i gestori di centri congressuali e per gli albergatori. Il lessico congressuale è specialistico di una sfera comunicativa in cui l'utilizzo di strutture formali inglesi come la premodificazione, la derivazione, la conversione, la composizione e la nominalizzazione non pregiudica una portata semantica che sia univocamente riconosciuta dai protagonisti e dai partecipanti delle riunioni.
Capitolo o saggio
turismo, turismo congressuale, terminologia specifica inglese
Italian
Il turismo bresciano tra passato e futuro
Taccolini, M.
2001
88-343-0695-3
V&P
Tornaghi, P. (2001). Il turismo congressuale e l'inglese lingua veicolare. In M. Taccolini (a cura di), Il turismo bresciano tra passato e futuro. Milano : V&P.
none
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