INTRODUZIONE In letteratura è ben documentata l’efficacia di una Medicina patient-centered e i numerosi vantaggi clinici che comporta nel rapporto con i pazienti, soprattutto con quelli affetti da malattie croniche. Un importante filone di ricerca sulla formazione delle abilità comunicativo-relazionali degli studenti di Medicina riguarda le caratteristiche attitudinali che promuovono e sostengono nel tempo l’atteggiamento clinico patient-centered. SCOPO Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare quali variabili socio-demografiche e attitudinali predicano i livelli di patient-centeredness degli studenti di Medicina e Chirurgia durante gli anni di formazione pre-clinica. PARTECIPANTI Lo studio ha coinvolto un campione di 103 studenti iscritti al secondo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. METODI Ai partecipanti è stata inviata una survey online prima dell’inizio delle esercitazioni pratiche connesse al corso di Tecniche di Comunicazione previsto al secondo anno di studi. Gli studenti hanno compilato (a) un questionario finalizzato alla raccolta di informazioni socio-demografiche costruito ad hoc per questo studio, (b) il Relationships Questionnaire (RQ) e (c) il Patient-Practitioner Orientation Scale (PPOS). RISULTATI Il 63% (N = 65) degli studenti era di genere femminile e l’età media era di 20.3±1.15 anni. Il 27.8% (N = 29) degli studenti si è rispecchiato nella descrizione dello stile relazionale sicuro, il 40.0% (N = 41) in quella dello stile distanziante, il 20.0% (N = 21) in quella dello stile preoccupato ed infine il 12.2% (N = 13) in quella dello stile timoroso. Gli studenti di genere femminile hanno ottenuto punteggi significativamente maggiori nella sottoscala Caring e nel punteggio totale del PPOS. I livelli dello stile relazionale distanziante hanno mostrato una correlazione negativa con i punteggi della sottoscala Sharing e con quelli totali del PPOS, al netto delle variabili età e genere. CONCLUSIONI Gli studenti che faticano ad accordare fiducia, legarsi e dipendere dagli altri considerano meno importante condividere le scelte cliniche con i pazienti. Prima che gli studenti di medicina inizino il tirocinio pratico ed entrino in relazione con i pazienti ospedalizzati, i formatori dovrebbero promuovere in loro una maggiore consapevolezza del proprio stile relazionale. La Teoria dell’Attaccamento può configurarsi come utile framework teorico all’interno del quale approfondire la tematica del rapporto medico-paziente.
Ardenghi, S., Rampoldi, G., Bani, M., Strepparava, M. (2019). Prendersi cura nella cronicità: Formare alla relazione medico-paziente. In Salute e cronicità nel nuovo millennio. Una sfida per la psicoterapia (pp.14-14).
Prendersi cura nella cronicità: Formare alla relazione medico-paziente
ardenghi stefano
Primo
;rampoldi giuliaSecondo
;bani marcoPenultimo
;strepparava maria graziaUltimo
2019
Abstract
INTRODUZIONE In letteratura è ben documentata l’efficacia di una Medicina patient-centered e i numerosi vantaggi clinici che comporta nel rapporto con i pazienti, soprattutto con quelli affetti da malattie croniche. Un importante filone di ricerca sulla formazione delle abilità comunicativo-relazionali degli studenti di Medicina riguarda le caratteristiche attitudinali che promuovono e sostengono nel tempo l’atteggiamento clinico patient-centered. SCOPO Lo scopo di questo studio è stato quello di esaminare quali variabili socio-demografiche e attitudinali predicano i livelli di patient-centeredness degli studenti di Medicina e Chirurgia durante gli anni di formazione pre-clinica. PARTECIPANTI Lo studio ha coinvolto un campione di 103 studenti iscritti al secondo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. METODI Ai partecipanti è stata inviata una survey online prima dell’inizio delle esercitazioni pratiche connesse al corso di Tecniche di Comunicazione previsto al secondo anno di studi. Gli studenti hanno compilato (a) un questionario finalizzato alla raccolta di informazioni socio-demografiche costruito ad hoc per questo studio, (b) il Relationships Questionnaire (RQ) e (c) il Patient-Practitioner Orientation Scale (PPOS). RISULTATI Il 63% (N = 65) degli studenti era di genere femminile e l’età media era di 20.3±1.15 anni. Il 27.8% (N = 29) degli studenti si è rispecchiato nella descrizione dello stile relazionale sicuro, il 40.0% (N = 41) in quella dello stile distanziante, il 20.0% (N = 21) in quella dello stile preoccupato ed infine il 12.2% (N = 13) in quella dello stile timoroso. Gli studenti di genere femminile hanno ottenuto punteggi significativamente maggiori nella sottoscala Caring e nel punteggio totale del PPOS. I livelli dello stile relazionale distanziante hanno mostrato una correlazione negativa con i punteggi della sottoscala Sharing e con quelli totali del PPOS, al netto delle variabili età e genere. CONCLUSIONI Gli studenti che faticano ad accordare fiducia, legarsi e dipendere dagli altri considerano meno importante condividere le scelte cliniche con i pazienti. Prima che gli studenti di medicina inizino il tirocinio pratico ed entrino in relazione con i pazienti ospedalizzati, i formatori dovrebbero promuovere in loro una maggiore consapevolezza del proprio stile relazionale. La Teoria dell’Attaccamento può configurarsi come utile framework teorico all’interno del quale approfondire la tematica del rapporto medico-paziente.File | Dimensione | Formato | |
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