Quali possono essere gli strumenti concettuali, grazie ai quali la teoria politica può contribuire alla riflessione su sfide planetarie di interesse comune? A partire da tale quesito generale, il saggio intende proporre un concetto dinamico, multi-livello, interattivo e poli-temporale di ‘co-responsabilità asimmetrica/simmetrica’, al fine di affrontare l’attuale dibattito sulla giustizia globale secondo una prospettiva che sia diversa rispetto a una visione puramente formale, procedurale o redistributiva della giustizia. La co-responsabilità sarà concepita piuttosto come una forma pragmatica di auto/meta-riflessione che ogni soggetto/ente può praticare, al fine di comprendere i possibili effetti positivi o negativi che le proprie decisioni e comportamenti possono avere su altri a livello sia micro- che macrologico, tanto da incidere complessivamente sull’esistenza dei singoli soggetti umani, sulla vita di intere comunità e sulla stessa sopravvivenza del pianeta. Entro tale contesto analitico, vengono affrontati ue temi divenuti sempre più dirimenti nell’attuale dibattito pubblico in merito all’ampliamento intersezionale dei diritti, vale a dire il diritto al cibo e dell’ambiente. L’approccio discorsivo e critico-normativo utilizzato, è di tipo scalare e interagente, secondo una prospettiva che parte sia ‘dal basso’, secondo esempi di vita quotidiana, sia ‘dall’alto’ in relazione a organizzazioni.
Calloni, M. (2019). Co-responsabilità multi-livello nell’età dei rischi comuni: diritto al cibo e dell’ambiente. In Stefano Petrucciani (a cura di), MACROPOLITICA. I nodi della politica globale (pp. 115-143). Milano : Mimesis.
Co-responsabilità multi-livello nell’età dei rischi comuni: diritto al cibo e dell’ambiente
Calloni Marina
2019
Abstract
Quali possono essere gli strumenti concettuali, grazie ai quali la teoria politica può contribuire alla riflessione su sfide planetarie di interesse comune? A partire da tale quesito generale, il saggio intende proporre un concetto dinamico, multi-livello, interattivo e poli-temporale di ‘co-responsabilità asimmetrica/simmetrica’, al fine di affrontare l’attuale dibattito sulla giustizia globale secondo una prospettiva che sia diversa rispetto a una visione puramente formale, procedurale o redistributiva della giustizia. La co-responsabilità sarà concepita piuttosto come una forma pragmatica di auto/meta-riflessione che ogni soggetto/ente può praticare, al fine di comprendere i possibili effetti positivi o negativi che le proprie decisioni e comportamenti possono avere su altri a livello sia micro- che macrologico, tanto da incidere complessivamente sull’esistenza dei singoli soggetti umani, sulla vita di intere comunità e sulla stessa sopravvivenza del pianeta. Entro tale contesto analitico, vengono affrontati ue temi divenuti sempre più dirimenti nell’attuale dibattito pubblico in merito all’ampliamento intersezionale dei diritti, vale a dire il diritto al cibo e dell’ambiente. L’approccio discorsivo e critico-normativo utilizzato, è di tipo scalare e interagente, secondo una prospettiva che parte sia ‘dal basso’, secondo esempi di vita quotidiana, sia ‘dall’alto’ in relazione a organizzazioni.File | Dimensione | Formato | |
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