Il mercato dell’ePublishing, inaugurato dall’iPad e prossimo fenomeno mediale, debutta in bilico tra mimesi – di altri artefatti a cui rifarsi con rassicurante certezza ovvero il libro o il sito web a seconda dei mondi disciplinari di riferimento – e tentativi di sperimentazione di linguaggi propri. Ma forse al momento possiamo solo dire ciò che non è. Non è l’eBook inteso come libro digitale, macchina per leggere per eccellenza, che il formato ePub cristallizza in una depauperata simulazione analogica (anche se la versione 3 promette notevoli evoluzioni). Anzi, la sua natura tecnologicamente ibrida, mette in crisi il concetto stesso di lettura trasformandolo in un atto di fruizione comunicativa multimodale e, grazie all’interazione multi-touch e ai possibili, differenti orientamenti dei dispositivi, quasi coreico. Non è un sito perché si svincola dal concetto di on-line e costruisce mondi propri che, pur utilizzando il digitale, ne plasmano ex-novo contesti e modalità di fruizione. Eppure queste macchine letterarie mantengono forti legami con le forme archetipiche originali. Dalla forma volumen l’aspetto panoramico, d’insieme e la natura fortemente visiva, lo scorrere/scroll del testo. Dalla forma codex la stratificazione, la suddivisione in unità di contenuto che, necessitando di un indice, prefigurano l’ipertestualità. Le suggestioni più promettenti, però, sono eterodosse. La rottura della pagina, sostituita da un flusso spaziale pluridirezionale, lo zoom che crea una sorta di carotaggio informativo, le componenti multimodali cinetiche, acustiche, tattili o sinestesiche, l’ipertestualità aperta dei dati, la dislocazione spazialmente referenziata o ubiqua: un nuovo repertorio che sta ridisegnando il digitale, i suoi paradigmi, le sue metafore. È in questo territorio ibrido a vocazione registica – forma propria del progetto performativo – che si gioca la scommessa e l’innovazione della forma, dei generi e dei linguaggi dei prossimi scenari editoriali.

Bollini, L. (2011). The Third Way: Hybrid Scenarios from Multimodal Publishing. ARTLAB, 38, 44-47.

The Third Way: Hybrid Scenarios from Multimodal Publishing

BOLLINI, LETIZIA
2011

Abstract

Il mercato dell’ePublishing, inaugurato dall’iPad e prossimo fenomeno mediale, debutta in bilico tra mimesi – di altri artefatti a cui rifarsi con rassicurante certezza ovvero il libro o il sito web a seconda dei mondi disciplinari di riferimento – e tentativi di sperimentazione di linguaggi propri. Ma forse al momento possiamo solo dire ciò che non è. Non è l’eBook inteso come libro digitale, macchina per leggere per eccellenza, che il formato ePub cristallizza in una depauperata simulazione analogica (anche se la versione 3 promette notevoli evoluzioni). Anzi, la sua natura tecnologicamente ibrida, mette in crisi il concetto stesso di lettura trasformandolo in un atto di fruizione comunicativa multimodale e, grazie all’interazione multi-touch e ai possibili, differenti orientamenti dei dispositivi, quasi coreico. Non è un sito perché si svincola dal concetto di on-line e costruisce mondi propri che, pur utilizzando il digitale, ne plasmano ex-novo contesti e modalità di fruizione. Eppure queste macchine letterarie mantengono forti legami con le forme archetipiche originali. Dalla forma volumen l’aspetto panoramico, d’insieme e la natura fortemente visiva, lo scorrere/scroll del testo. Dalla forma codex la stratificazione, la suddivisione in unità di contenuto che, necessitando di un indice, prefigurano l’ipertestualità. Le suggestioni più promettenti, però, sono eterodosse. La rottura della pagina, sostituita da un flusso spaziale pluridirezionale, lo zoom che crea una sorta di carotaggio informativo, le componenti multimodali cinetiche, acustiche, tattili o sinestesiche, l’ipertestualità aperta dei dati, la dislocazione spazialmente referenziata o ubiqua: un nuovo repertorio che sta ridisegnando il digitale, i suoi paradigmi, le sue metafore. È in questo territorio ibrido a vocazione registica – forma propria del progetto performativo – che si gioca la scommessa e l’innovazione della forma, dei generi e dei linguaggi dei prossimi scenari editoriali.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
EBook, ePublishing, Multimodal design
English
giu-2011
38
44
47
none
Bollini, L. (2011). The Third Way: Hybrid Scenarios from Multimodal Publishing. ARTLAB, 38, 44-47.
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