Due recenti sentenze del Tribunale di Milano si interrogano sulla liceità di contenuti espressivi adoperati in articoli giornalistici, riportando all’attenzione il problema di eventuali limiti penali alla libertà di espressione. Viene contestata l’offesa a una religione mediante vilipendio di coloro che la professano: l’esito del processo è l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Al di là di tale esito processuale, entrambe le sentenze rimarcano, con motivazioni particolarmente incisive e stigmatizzanti, il disvalore delle espressioni pubblicate, spostando il focus del discorso sul tema delle offese discriminatorie e del discorso d’odio.
Bacco, F. (2019). Libertà di espressione o vilipendio della religione islamica? A proposito di due discutibili titoli giornalistici. DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO, 1-19.
Libertà di espressione o vilipendio della religione islamica? A proposito di due discutibili titoli giornalistici
Bacco, F
2019
Abstract
Due recenti sentenze del Tribunale di Milano si interrogano sulla liceità di contenuti espressivi adoperati in articoli giornalistici, riportando all’attenzione il problema di eventuali limiti penali alla libertà di espressione. Viene contestata l’offesa a una religione mediante vilipendio di coloro che la professano: l’esito del processo è l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Al di là di tale esito processuale, entrambe le sentenze rimarcano, con motivazioni particolarmente incisive e stigmatizzanti, il disvalore delle espressioni pubblicate, spostando il focus del discorso sul tema delle offese discriminatorie e del discorso d’odio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.