L’istituto dell’audizione del minore è stato a lungo indagato (particolarmente nei suoi profili psicologici), ma è rimasto nel nostro ordinamento processuale sino alla riforma attuata con l. n. 54/2006 sostanzialmente privo di una disciplina generale. L’art. 155-sexies c.c. ha invece introdotto una disposizione ad hoc ampia e di contenuto apparentemente precettivo. La nuova norma ha quindi portato i commentatori a interrogarsi sul suo ambito di applicazione, anche alla luce delle Convenzioni internazionali che si occupano di questo aspetto. Con l’importante arrêt del 21 ottobre 2009, n. 22238, le Sezioni Unite della Cassazione sono per la prima volta intervenute sul tema, sancendo l’obbligatorietà dell’ascolto del minore. La pronuncia in commento non appare tuttavia pienamente condivisibile nelle sue argomentazioni portanti e soprattutto non pone adeguatamente in risalto il ruolo del giudice in questo ambito, al quale pure attribuisce il potere di non procedere all’ascolto del minore ove questo possa causare allo stesso un inutile pregiudizio. In questo modo la Cassazione fornisce di fatto la reale chiave di lettura del problema, invertendo tuttavia l’ordine logico dei fattori e sollecitando così una più approfondita rimeditazione della tematica nel suo complesso.

Danovi, F. (2010). L'audizione del minore nei processi di separazione e divorzio tra obbligatorietà e prudente apprezzamento giudiziale (nota a Cass. S.U. 21 Ott. 2009 n 22238). RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE(6), 1418-1426.

L'audizione del minore nei processi di separazione e divorzio tra obbligatorietà e prudente apprezzamento giudiziale (nota a Cass. S.U. 21 Ott. 2009 n 22238)

DANOVI, FILIPPO
2010

Abstract

L’istituto dell’audizione del minore è stato a lungo indagato (particolarmente nei suoi profili psicologici), ma è rimasto nel nostro ordinamento processuale sino alla riforma attuata con l. n. 54/2006 sostanzialmente privo di una disciplina generale. L’art. 155-sexies c.c. ha invece introdotto una disposizione ad hoc ampia e di contenuto apparentemente precettivo. La nuova norma ha quindi portato i commentatori a interrogarsi sul suo ambito di applicazione, anche alla luce delle Convenzioni internazionali che si occupano di questo aspetto. Con l’importante arrêt del 21 ottobre 2009, n. 22238, le Sezioni Unite della Cassazione sono per la prima volta intervenute sul tema, sancendo l’obbligatorietà dell’ascolto del minore. La pronuncia in commento non appare tuttavia pienamente condivisibile nelle sue argomentazioni portanti e soprattutto non pone adeguatamente in risalto il ruolo del giudice in questo ambito, al quale pure attribuisce il potere di non procedere all’ascolto del minore ove questo possa causare allo stesso un inutile pregiudizio. In questo modo la Cassazione fornisce di fatto la reale chiave di lettura del problema, invertendo tuttavia l’ordine logico dei fattori e sollecitando così una più approfondita rimeditazione della tematica nel suo complesso.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
audizione, minore, separazione, divorzio, obbligatorietà
Italian
2010
6
1418
1426
none
Danovi, F. (2010). L'audizione del minore nei processi di separazione e divorzio tra obbligatorietà e prudente apprezzamento giudiziale (nota a Cass. S.U. 21 Ott. 2009 n 22238). RIVISTA DI DIRITTO PROCESSUALE(6), 1418-1426.
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