Dopo la riforma dell’art. 111 Cost. e la conseguente modifica del codice di rito a opera della l. 1º marzo 2001 n. 63, è maturata l’idea che, in tema di contraddittorio, il nostro Stato non solo si sia adeguato, ma addirittura sia andato oltre gli standard minimi richiesti dagli Atti internazionali sui diritti dell’uomo e processo penale. Tali opinioni appaiono condivisibili se riferite alla rinnovata disciplina delle contestazioni, o a quelle situazioni in cui risulta interdetto il recupero dibattimentale delle dichiarazioni rese nelle indagini preliminari da chi abbia esercitato legittimamente il diritto d’astenersi dal deporre (impossibilità soggettiva). Sono, invece, meno persuasive allorché l’impossibilità d’ottenere l’escussione dibattimentale della fonte di prova dipenda da motivi esterni alla volontà del dichiarante (impossibilità oggettiva). In proposito, anzi, si sostiene l’illegittimità costituzionale della disciplina degli atti assunti senza contraddittorio.
Zacchè, F. (2006). Lettura di atti assunti senza contraddittorio e giusto processo. L'INDICE PENALE, 2006(1), 427-440.
Citazione: | Zacchè, F. (2006). Lettura di atti assunti senza contraddittorio e giusto processo. L'INDICE PENALE, 2006(1), 427-440. | |
Tipo: | Articolo in rivista - Articolo scientifico | |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica | |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No | |
Titolo: | Lettura di atti assunti senza contraddittorio e giusto processo | |
Autori: | Zacchè, F | |
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Data di pubblicazione: | 2006 | |
Lingua: | Italian | |
Rivista: | L'INDICE PENALE | |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |