Cosa significa vivere in una società di individui? Quali conseguenze comporta sul piano del sentire e dell'agire religioso? Negli ultimi decenni si è molto parlato di una irresistibile dinamica di individualizzazione di credenze e pratiche religiose. Ma il rapporto tra individualismo e religione nella storia d'Occidente ha origini molto lontane nel tempo. Fin dalle origini, le trame complesse che collegano i due piani, hanno evidenziato affinità e similitudini ma anche scostamenti e discontinuità. Con l'avvento dell'epoca moderna, l'esperienza religiosa rivela una relazione sempre più stretta con i mutamenti della concezione di individuo. I significati che l'individualizzazione assume nelle fasi successive, le rappresentazioni e le problematiche che ne caratterizzano l'evoluzione, modellano e diversificano le modalità di sperimentare soggettivamente il religioso. La ricerca dell'autenticità, l'identità "senza dimora", l'indebolirsi del legame sociale, l'orientamento narcisistico e il ripiegamento dell'io in se stesso, la condizione della società dell'incertezza si combinano con i vissuti religiosi innescando la ricerca di nuove vie di salvezza dell'io. Le forme mistiche di ricomposizione del sé che ne derivano possono riassumere o combinare fra loro significati assai distanti: la ricerca di un io “autentico”, aperto agli altri; vere e proprie strategie di fuga o di rinuncia al mondo; movimenti a legame debole; tentativi di rifondazione e re-invenzione di legami comunitari forti ed esclusivi
Marchisio, R. (2010). La religione nella società degli individui. Forme di individualismo e dinamiche del religioso. Milano : FrancoAngeli.
La religione nella società degli individui. Forme di individualismo e dinamiche del religioso
MARCHISIO, ROBERTO
2010
Abstract
Cosa significa vivere in una società di individui? Quali conseguenze comporta sul piano del sentire e dell'agire religioso? Negli ultimi decenni si è molto parlato di una irresistibile dinamica di individualizzazione di credenze e pratiche religiose. Ma il rapporto tra individualismo e religione nella storia d'Occidente ha origini molto lontane nel tempo. Fin dalle origini, le trame complesse che collegano i due piani, hanno evidenziato affinità e similitudini ma anche scostamenti e discontinuità. Con l'avvento dell'epoca moderna, l'esperienza religiosa rivela una relazione sempre più stretta con i mutamenti della concezione di individuo. I significati che l'individualizzazione assume nelle fasi successive, le rappresentazioni e le problematiche che ne caratterizzano l'evoluzione, modellano e diversificano le modalità di sperimentare soggettivamente il religioso. La ricerca dell'autenticità, l'identità "senza dimora", l'indebolirsi del legame sociale, l'orientamento narcisistico e il ripiegamento dell'io in se stesso, la condizione della società dell'incertezza si combinano con i vissuti religiosi innescando la ricerca di nuove vie di salvezza dell'io. Le forme mistiche di ricomposizione del sé che ne derivano possono riassumere o combinare fra loro significati assai distanti: la ricerca di un io “autentico”, aperto agli altri; vere e proprie strategie di fuga o di rinuncia al mondo; movimenti a legame debole; tentativi di rifondazione e re-invenzione di legami comunitari forti ed esclusiviI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.