Il contributo intende offrire una cornice riflessiva entro la quale comprendere nuove pratiche di parenting da considerare come spie delle trasformazioni in atto nei processi di interpretazione e “appropriazione” del ruolo genitoriale. Interpretazioni che possono essere assunte quali tentativi di rifondare il legame genitori-figli, tenendo conto delle pressioni a cui sono sottoposte le famiglie, delle novità provenienti dall’orizzonte globalizzato e multiculturale in cui viviamo, delle nuove tecnologie che veicolano e condizionano gli scambi comunicativi quotidiani. In particolare verranno qui prese in considerazione alcune pratiche che caratterizzano la relazione tra genitori e figli piccoli in un numero crescente di famiglie: l’allattamento a richiesta, l’autosvezzamento, il cosleeping, il babywearing, che hanno dirette implicazioni sul piano educativo e sulla creazione del legame originario. Si tratta di comportamenti che stanno a margine dei servizi per l’infanzia, che non vi entrano e che perciò non sono, in genere, oggetto di riflessione specifica. E tuttavia possono riferire di vissuti e nuovi fermenti relazionali tra le nuove generazioni di genitori. Poiché le pratiche di cura dei servizi per la prima infanzia si innestano su quelle genitoriali, provare a riflettere sul significato di questi comportamenti non generalizzabili ma comunque sempre più diffusi può schiudere nuove prospettive di riconoscimento, spazi di comprensione reciproca e di collaborazione Crescere ad alto contatto, tra nuove pratiche di parenting e insicurezze genitoriali: il ruolo dei servizi per l’infanzia, tra famiglie e servizi per l’infanzia, estendendo così gli ambiti di interazione e rendendo maggiormente permeabile quel confine tra pubblico e privato che nell’irrigidimento crea distanze e mutue esclusioni.
Musi, E. (2018). Crecer con alto contacto, entre las nuevas prácticas de crianza y las inseguridades de los padres: el papel de los servicios para la infancia/Crescere “ad alto contatto”, tra nuove pratiche di parenting e insicurezze genitoriali: il ruolo dei servizi per l’infanzia. REVISTA LATINOAMERICANA DE EDUCACIÓN INFANTIL, 7(2-3), 51-65.
Crecer con alto contacto, entre las nuevas prácticas de crianza y las inseguridades de los padres: el papel de los servicios para la infancia/Crescere “ad alto contatto”, tra nuove pratiche di parenting e insicurezze genitoriali: il ruolo dei servizi per l’infanzia
Musi, E
2018
Abstract
Il contributo intende offrire una cornice riflessiva entro la quale comprendere nuove pratiche di parenting da considerare come spie delle trasformazioni in atto nei processi di interpretazione e “appropriazione” del ruolo genitoriale. Interpretazioni che possono essere assunte quali tentativi di rifondare il legame genitori-figli, tenendo conto delle pressioni a cui sono sottoposte le famiglie, delle novità provenienti dall’orizzonte globalizzato e multiculturale in cui viviamo, delle nuove tecnologie che veicolano e condizionano gli scambi comunicativi quotidiani. In particolare verranno qui prese in considerazione alcune pratiche che caratterizzano la relazione tra genitori e figli piccoli in un numero crescente di famiglie: l’allattamento a richiesta, l’autosvezzamento, il cosleeping, il babywearing, che hanno dirette implicazioni sul piano educativo e sulla creazione del legame originario. Si tratta di comportamenti che stanno a margine dei servizi per l’infanzia, che non vi entrano e che perciò non sono, in genere, oggetto di riflessione specifica. E tuttavia possono riferire di vissuti e nuovi fermenti relazionali tra le nuove generazioni di genitori. Poiché le pratiche di cura dei servizi per la prima infanzia si innestano su quelle genitoriali, provare a riflettere sul significato di questi comportamenti non generalizzabili ma comunque sempre più diffusi può schiudere nuove prospettive di riconoscimento, spazi di comprensione reciproca e di collaborazione Crescere ad alto contatto, tra nuove pratiche di parenting e insicurezze genitoriali: il ruolo dei servizi per l’infanzia, tra famiglie e servizi per l’infanzia, estendendo così gli ambiti di interazione e rendendo maggiormente permeabile quel confine tra pubblico e privato che nell’irrigidimento crea distanze e mutue esclusioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.