La revocazione

Lo studio ha ad oggetto l'impugnazione per revocazione. La revocazione è un mezzo di impugnazione ordinario e straordinario, proponibile dalla parte interessata per sei specifici motivi, che rispondono basilarmente a esigenze di giustizia e sono perciò spendibili, se occulti, anche contro il giudicato. I motivi di impugnazione ordinaria attengono all'errore percettivo in punto di fatto e al contrasto tra giudicati; mentre quelli di impugnazione straordinaria si riferiscono al contegno doloso, della parte o del giudice, alla falsità della prova e al rinvenimento di documenti decisivi. L’analisi evidenzia come l'impugnazione per revocazione si sia resa protagonista, nell'ultimo periodo, di un significativo moto di valorizzazione (a opera tanto del legislatore, quanto della giurisprudenza), per effetto del quale alcuni motivi - e, in particolare, quello concernente l'errore di fatto del giudice - sono progressivamente assurti a rimedi di portata generale, che li rende proponibili contro ogni provvedimento decisorio non soggetto a impugnazione a critica libera, ivi compresi quelli emessi della Corte di vertice.