Negli ultimi due decenni giuristi, storici e scienziati dell’uomo hanno iniziato a intrecciare le loro riflessioni sul tema delle “violenze collettive” con un’inedita sensibilità, che è stata fortemente acuita, a mio giudizio, dall’accadimento di alcuni eventi storici: la “pulizia etnica” condotta in Bosnia, il genocidio consumato in Rwanda e, sul fronte opposto, l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Jugoslavia, l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda, della Corte Penale Internazionale e della Commissione per la Verità e la Riconciliazione in Sudafrica – capace, quest’ultima, di suggerire nuove strade alla ricerca di una giustizia soddisfacente nei confronti dei crimini di massa. Fin dagli albori del Novecento si è consolidata la certezza che le violenze di massa corrispondono a criteri diversi da quella individuale e che per spiegare/comprendere le violenze “di massa” occorre fare un salto di paradigma rispetto al piano “individuale”. L’autore, dopo aver ripercorso le più siginificative linee interpretative sul tema da parte degli scienziati dell’uomo, prova a intercettare l’esistenza di “teorie generali” capaci di spiegare e predire perché i conflitti (a) sono gestiti per mezzo della violenza, piuttosto che con altre modalità, e (b) perché sono gestiti collettivamente piuttosto che dagli individui singolarmente. L’attenzione si focalizza soprattutto sulle aggressioni personali messe in atto dai gruppi – intesi come aggregati di cinque o più persone che agiscono di concerto tra loro. Accanto a queste riflessioni l’autore affianca altri percorsi ragionati riguardanti le vittime genocidiarie, di torture e le terapie che possono essere di loro aiuto; le modalità con cui riconoscere da un punto di vista giudiziario e psicologico queste vittime, e come riparare le vittime di violenze collettive. Il contributo si conclude con una breve riflessione su La Commissione per la Verità e la Riconciliazione sudafricana.

Ceretti, A. (2010). Da dove vengono le violenze collettive?. In D. D’Andrea, R. Badii (a cura di), Sterminio e stermini. Shoah e violenza di massa nel Novecento (pp. 369-395). Bologna : Il Mulino.

Da dove vengono le violenze collettive?

CERETTI, ADOLFO
2010

Abstract

Negli ultimi due decenni giuristi, storici e scienziati dell’uomo hanno iniziato a intrecciare le loro riflessioni sul tema delle “violenze collettive” con un’inedita sensibilità, che è stata fortemente acuita, a mio giudizio, dall’accadimento di alcuni eventi storici: la “pulizia etnica” condotta in Bosnia, il genocidio consumato in Rwanda e, sul fronte opposto, l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale per la ex-Jugoslavia, l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale per il Rwanda, della Corte Penale Internazionale e della Commissione per la Verità e la Riconciliazione in Sudafrica – capace, quest’ultima, di suggerire nuove strade alla ricerca di una giustizia soddisfacente nei confronti dei crimini di massa. Fin dagli albori del Novecento si è consolidata la certezza che le violenze di massa corrispondono a criteri diversi da quella individuale e che per spiegare/comprendere le violenze “di massa” occorre fare un salto di paradigma rispetto al piano “individuale”. L’autore, dopo aver ripercorso le più siginificative linee interpretative sul tema da parte degli scienziati dell’uomo, prova a intercettare l’esistenza di “teorie generali” capaci di spiegare e predire perché i conflitti (a) sono gestiti per mezzo della violenza, piuttosto che con altre modalità, e (b) perché sono gestiti collettivamente piuttosto che dagli individui singolarmente. L’attenzione si focalizza soprattutto sulle aggressioni personali messe in atto dai gruppi – intesi come aggregati di cinque o più persone che agiscono di concerto tra loro. Accanto a queste riflessioni l’autore affianca altri percorsi ragionati riguardanti le vittime genocidiarie, di torture e le terapie che possono essere di loro aiuto; le modalità con cui riconoscere da un punto di vista giudiziario e psicologico queste vittime, e come riparare le vittime di violenze collettive. Il contributo si conclude con una breve riflessione su La Commissione per la Verità e la Riconciliazione sudafricana.
Capitolo o saggio
Violenze, individuali/collettive
Italian
Sterminio e stermini. Shoah e violenza di massa nel Novecento
D’Andrea, D; Badii, R
2010
9788815137388
Il Mulino
369
395
Ceretti, A. (2010). Da dove vengono le violenze collettive?. In D. D’Andrea, R. Badii (a cura di), Sterminio e stermini. Shoah e violenza di massa nel Novecento (pp. 369-395). Bologna : Il Mulino.
none
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