LA BANCA COMMERCIALE ITALIANA (1894-1936). GLI ANNI TRENTA E LA DISPUTA MATTIOLI-ZAPPA

Il presente studio intende approfondire alcuni aspetti relativi alla storia della Banca Commerciale Italiana (1894-1936) mediante la consultazione di materiale e documentazione originale presente presso l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo (Milano) . La Banca Commerciale Italiana rappresenta, come noto, una delle maggiori innovazioni dal punto di vista istituzionale nel contesto bancario italiano con rilevanti caratteristiche di unicità (Pino, Mignone, 2016) e peculiari aree di indagine in una prospettiva di approfondimento di tematiche economico-aziendali. In base ad una preliminare analisi della documentazione gli obiettivi della ricerca sono stati i seguenti: OB1: effettuare una breve ricognizione del percorso evolutivo della Banca Commerciale Italiana dalla sua fondazione (avvenuta il 10 ottobre 1894) fino alla legge bancaria del 1936, data in cui venne trasformata in banca di credito ordinario (a breve termine); OB2: inquadramento storico mediante l’analisi del contesto politico, sociale e culturale del periodo di riferimento e del contesto aziendale italiano, in particolare in relazione ai rapporti fra banca e azienda; OB3: ricognizione delle fonti primarie, caratterizzate prevalentemente delle carte contabili, con un focus specifico al periodo relativo alla grande crisi del 1929 e alla operazione di salvataggio della banca (1933-1935), e analisi delle fonti secondarie (letteratura italiana e internazionale); OB4: analisi della disputa Mattioli/Zappa sulla base della perizia redatta da Gino Zappa (analisi del bilancio della Comit dell’anno 1934) e relativa contestualizzazione di alcune argomentazioni in base allo sviluppo del pensiero ragionieristico e economico-aziendale del periodo di riferimento.