Le usuali procedure per la stima del rischio ecotossicologico, basate sul rapporto tra indicatori di effetto e di esposizione, spesso mancano di realismo ecologico e risulta di grande importanza lo studio degli effetti reali sulla comunità in campo. Recentemente sono stati introdotti in ecotossicologia due concetti utili per un maggior realismo ecologico: l’utilizzo delle caratteristiche biologiche di un organismo per prevedere la sua sensibilità ad uno e l’analisi di vulnerabilità ecologica di una comunità. E’ stato svolto uno studio in campo della durata di un anno di una comunità naturale di microartropodi del suolo, in un vigneto soggetto all’applicazione di fitofarmaci. Gli organismi campionati sono stati identificati e per ogni taxon sono state individuate le caratteristiche ritenute importanti per determinare la vulnerabilità della comunità allo stress da fitofarmaci. Per ognuna di queste caratteristiche è stata individuata la sua relazione con la vulnerabilità. I risultati dell’individuazione dei tratti sono stati intersecati con l’abbondanza di ogni taxon rilevata in campo per verificare quali siano i taxa più vulnerabili allo stress da pesticidi e quali siano le caratteristiche che determinano una maggiore vulnerabilità.

Vaj, C., van Gestel, C., Vighi, M. (2010). Uso dei tratti biologici in ecotossicologia e approccio di vulnerabilità ecologica per una comunità ipogea soggetta a stress da fitofarmaci. In Atti del Workshop del XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia "Le Scienze Ecologiche Oggi" Sapienza università di Roma (pp.160). Roma : Società Italiana di Ecologia.

Uso dei tratti biologici in ecotossicologia e approccio di vulnerabilità ecologica per una comunità ipogea soggetta a stress da fitofarmaci

VAJ, CLAUDIA;VIGHI, MARCO
2010

Abstract

Le usuali procedure per la stima del rischio ecotossicologico, basate sul rapporto tra indicatori di effetto e di esposizione, spesso mancano di realismo ecologico e risulta di grande importanza lo studio degli effetti reali sulla comunità in campo. Recentemente sono stati introdotti in ecotossicologia due concetti utili per un maggior realismo ecologico: l’utilizzo delle caratteristiche biologiche di un organismo per prevedere la sua sensibilità ad uno e l’analisi di vulnerabilità ecologica di una comunità. E’ stato svolto uno studio in campo della durata di un anno di una comunità naturale di microartropodi del suolo, in un vigneto soggetto all’applicazione di fitofarmaci. Gli organismi campionati sono stati identificati e per ogni taxon sono state individuate le caratteristiche ritenute importanti per determinare la vulnerabilità della comunità allo stress da fitofarmaci. Per ognuna di queste caratteristiche è stata individuata la sua relazione con la vulnerabilità. I risultati dell’individuazione dei tratti sono stati intersecati con l’abbondanza di ogni taxon rilevata in campo per verificare quali siano i taxa più vulnerabili allo stress da pesticidi e quali siano le caratteristiche che determinano una maggiore vulnerabilità.
abstract
Tratti biologici, vulnerabilità ecologica, comunità del suolo, indagine di campo
Italian
Congresso SItE
2010
Atti del Workshop del XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia "Le Scienze Ecologiche Oggi" Sapienza università di Roma
set-2010
1
160
open
Vaj, C., van Gestel, C., Vighi, M. (2010). Uso dei tratti biologici in ecotossicologia e approccio di vulnerabilità ecologica per una comunità ipogea soggetta a stress da fitofarmaci. In Atti del Workshop del XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Ecologia "Le Scienze Ecologiche Oggi" Sapienza università di Roma (pp.160). Roma : Società Italiana di Ecologia.
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