L'articolo approfonisce alcuni aspetti generali dei temi dell'interpretazione conforme, traendo spunto dall’ordinanza del GUP del Tribunale di Roma, pronunciata in seno al procedimento penale a carico di alcuni ex amministratori di una delle due banche venete per i reati di aggiotaggio e ostacolo alle funzioni di vigilanza, e con cui si dichiara la responsabilità civile dell’altro istituto di credito. Responsabilità non esclusa ai sensi dell’art. 3 co. 1 del D.l. 99/2017 e a cui il GUP ha voluto fornire interpretazione conforme ai sensi dell’art. 3 Cost., aspetto che suscita i dubbi che si approfondiscono. In primo luogo si ribadisce che l’attività di interpretazione deve risultare costituzionalmente orientata e che anche il riferimento al mero significato logico – letterale non può che essere ispirato dalla Carta costituzionale. In questo caso, però, pare che il giudice romano non abbia preliminarmente accolto un approccio logico – letterale ispirato ai lavori preparatori, così non cogliendo la portata ampiamente derogatoria del D.l. dovuta agli scopi, di livello costituzionale, cui lo stesso è diretto (stabilità del sistema bancario, tutela dei lavoratori). Si tratta di una disciplina legittima anche rispetto agli obblighi derivanti dalla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, ai sensi dell’art. 117 co. 1 Cost. Infatti essa si ispira ad un giudizio di eguaglianza fondato sull’art. 3 Cost., che permette a ciascun creditore di non dover subire perdite superiori a quelle che avrebbe subito in caso di liquidazione coatta amministrativa. Si ricorda che l’interpretazione fondata su principi fondamentali dell’ordinamento non potrà in ogni caso comportare la violazione di altre norme costituzionali. Si sollevano perplessità sulle forme e le procedure con cui sono state sollevate le questioni di costituzionalità. In violazione della L. 87/53 sembra mancare la specifica istanza di formulazione delle questioni distinta dal resto del giudizio e, inoltre, l’ordinanza del giudice non si pronuncia su un’eccezione delle parti ma riporta i dubbi avanzati dalle stesse e fornisce un’interpretazione conforme della disposizione legislativa.

Bonetti, P. (2018). Brevi note sui profili costituzionali dell’interpretazione conforme del decreto-legge n. 99/2017 sulla liquidazione coatta amministrativa di due banche venete. RIVISTA DI DIRITTO BANCARIO(4), 641-674.

Brevi note sui profili costituzionali dell’interpretazione conforme del decreto-legge n. 99/2017 sulla liquidazione coatta amministrativa di due banche venete

Bonetti, P
2018

Abstract

L'articolo approfonisce alcuni aspetti generali dei temi dell'interpretazione conforme, traendo spunto dall’ordinanza del GUP del Tribunale di Roma, pronunciata in seno al procedimento penale a carico di alcuni ex amministratori di una delle due banche venete per i reati di aggiotaggio e ostacolo alle funzioni di vigilanza, e con cui si dichiara la responsabilità civile dell’altro istituto di credito. Responsabilità non esclusa ai sensi dell’art. 3 co. 1 del D.l. 99/2017 e a cui il GUP ha voluto fornire interpretazione conforme ai sensi dell’art. 3 Cost., aspetto che suscita i dubbi che si approfondiscono. In primo luogo si ribadisce che l’attività di interpretazione deve risultare costituzionalmente orientata e che anche il riferimento al mero significato logico – letterale non può che essere ispirato dalla Carta costituzionale. In questo caso, però, pare che il giudice romano non abbia preliminarmente accolto un approccio logico – letterale ispirato ai lavori preparatori, così non cogliendo la portata ampiamente derogatoria del D.l. dovuta agli scopi, di livello costituzionale, cui lo stesso è diretto (stabilità del sistema bancario, tutela dei lavoratori). Si tratta di una disciplina legittima anche rispetto agli obblighi derivanti dalla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, ai sensi dell’art. 117 co. 1 Cost. Infatti essa si ispira ad un giudizio di eguaglianza fondato sull’art. 3 Cost., che permette a ciascun creditore di non dover subire perdite superiori a quelle che avrebbe subito in caso di liquidazione coatta amministrativa. Si ricorda che l’interpretazione fondata su principi fondamentali dell’ordinamento non potrà in ogni caso comportare la violazione di altre norme costituzionali. Si sollevano perplessità sulle forme e le procedure con cui sono state sollevate le questioni di costituzionalità. In violazione della L. 87/53 sembra mancare la specifica istanza di formulazione delle questioni distinta dal resto del giudizio e, inoltre, l’ordinanza del giudice non si pronuncia su un’eccezione delle parti ma riporta i dubbi avanzati dalle stesse e fornisce un’interpretazione conforme della disposizione legislativa.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Interpretazione conforme, banche, risparmio, discrezionalità del legislatore, interpretazione
Italian
2018
4
641
674
open
Bonetti, P. (2018). Brevi note sui profili costituzionali dell’interpretazione conforme del decreto-legge n. 99/2017 sulla liquidazione coatta amministrativa di due banche venete. RIVISTA DI DIRITTO BANCARIO(4), 641-674.
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