“La gigantesca marcia delle donne del 21 gennaio può segnare l’inizio di una nuova ondata di lotte femministe militanti”. Così si legge in un articolo-manifesto firmato, tra altre, da Angela Davis, Barbara Ransby, Cinzia Arruzza, Nancy Fraser, apparso su Viewpoint Magazine dopo la Women’s March on Washington. Oltre 3 milioni di persone sono scese in strada, nelle città degli Usa e in molte parti del mondo, all’indomani dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump. Prima di allora c’erano state le manifestazioni di massa delle donne in Polonia e le proteste delle irlandesi contro le leggi anti-aborto, le marce in America Latina contro la violenza e quella italiana di “Non una di meno”. La dimensione globale del movimento si è mostrata poi in tutta la sua portata nello sciopero globale delle donne dell’8 marzo, che ha visto rimbalzare da un capo all’altro del pianeta parole d’ordine rivolte contro tutte le forme di violenza. È la terza ondata femminista? La quarta? Le periodizzazioni sono difficili, e certo dipendono dall’individuazione di elementi tanto di continuità – per esempio nell’assunzione dell’etichetta “femminismo” – quanto di discontinuità – per esempio nelle battaglie e nei soggetti che se ne fanno promotori. ...

Serughetti, G. (2017). Verso un femminismo del 99 per cento. ALTERNATIVE PER IL SOCIALISMO, 44, 175-181.

Verso un femminismo del 99 per cento

Serughetti, G
2017

Abstract

“La gigantesca marcia delle donne del 21 gennaio può segnare l’inizio di una nuova ondata di lotte femministe militanti”. Così si legge in un articolo-manifesto firmato, tra altre, da Angela Davis, Barbara Ransby, Cinzia Arruzza, Nancy Fraser, apparso su Viewpoint Magazine dopo la Women’s March on Washington. Oltre 3 milioni di persone sono scese in strada, nelle città degli Usa e in molte parti del mondo, all’indomani dell’insediamento del nuovo presidente Donald Trump. Prima di allora c’erano state le manifestazioni di massa delle donne in Polonia e le proteste delle irlandesi contro le leggi anti-aborto, le marce in America Latina contro la violenza e quella italiana di “Non una di meno”. La dimensione globale del movimento si è mostrata poi in tutta la sua portata nello sciopero globale delle donne dell’8 marzo, che ha visto rimbalzare da un capo all’altro del pianeta parole d’ordine rivolte contro tutte le forme di violenza. È la terza ondata femminista? La quarta? Le periodizzazioni sono difficili, e certo dipendono dall’individuazione di elementi tanto di continuità – per esempio nell’assunzione dell’etichetta “femminismo” – quanto di discontinuità – per esempio nelle battaglie e nei soggetti che se ne fanno promotori. ...
Articolo in rivista - Articolo scientifico
femminismo, movimenti, precarietà, genere, intersezionalità
Italian
2017
44
175
181
none
Serughetti, G. (2017). Verso un femminismo del 99 per cento. ALTERNATIVE PER IL SOCIALISMO, 44, 175-181.
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