Il lavoro esamina l’istituto della delega di funzioni nell’ambito della sicurezza del lavoro, alla luce della disciplina introdotta dall’art. 16 del d.lgs. 81/2008, interrogandosi in ordine al concreto impatto di tale previsione sull’assetto di un istituto originariamente frutto della sola elaborazione giurisprudenziale, il cui atteggiamento “casistico” ne faceva un flessibile strumento di attuazione del principio di “effettività” e che oggi l’art. 16 d.lgs. 81/2008 sembra irrigidire entro uno schema per taluni versi formalistico, non sempre adeguato alle esigenze del principio di effettività, ed in contrasto con l’accezione “sostanziale” delle qualifiche di datore di lavoro, dirigente e preposto, emergente dall’art. 2 e, soprattutto, dall’art. 299 del d.lgs. 81/2008, relativo all’“esercizio di fatto di poteri direttivi”.
Aldrovandi, P. (2010). La delega di funzioni nella sicurezza sul lavoro: riflessioni alla luce del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81. In G. Bellantoni, D. Vigoni (a cura di), Studi in onore di Mario Pisani - Vol. III (pp. 601-629). Piacenza : La Tribuna.
La delega di funzioni nella sicurezza sul lavoro: riflessioni alla luce del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81
ALDROVANDI, PAOLO
2010
Abstract
Il lavoro esamina l’istituto della delega di funzioni nell’ambito della sicurezza del lavoro, alla luce della disciplina introdotta dall’art. 16 del d.lgs. 81/2008, interrogandosi in ordine al concreto impatto di tale previsione sull’assetto di un istituto originariamente frutto della sola elaborazione giurisprudenziale, il cui atteggiamento “casistico” ne faceva un flessibile strumento di attuazione del principio di “effettività” e che oggi l’art. 16 d.lgs. 81/2008 sembra irrigidire entro uno schema per taluni versi formalistico, non sempre adeguato alle esigenze del principio di effettività, ed in contrasto con l’accezione “sostanziale” delle qualifiche di datore di lavoro, dirigente e preposto, emergente dall’art. 2 e, soprattutto, dall’art. 299 del d.lgs. 81/2008, relativo all’“esercizio di fatto di poteri direttivi”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.