L’audit degli organi di revisione contabile sugli aiuti di stato: gli interventi di cassa depositi e prestiti all’esame della corte dei conti

The public subsidies are evaluated not only by the Commission and the national supervisory authorities, but also of by the institutions with functions of financial control: the European and the Italian Courts of Auditors. The essay examines the most recent reports of both authorities with reference to the allocation of public resources which not always produce the desired effects and often distort competition. The reports of the Italian Court of Auditors show the particular role played by Cassa Depositi e Prestiti, whose funding in favour of various companies could be suspected of not complying with the competition law. Cdp is a private-law legal entity but its capital is largely funded by State resources: such circumstance raises doubts as to the respect of the rules of State aid. The essay addresses these questions mainly with attention to the finance intervention carried out by Fondo Atlante for the benefit of banks in situation of disruption, also with regard to the positions taken by the Commission, whose approach is not always consistent, making decisions that can be very variable over time. I finanziamenti pubblici di sostegno agli operatori economici sono oggetto di valutazione non soltanto della Commissione e delle autorità di vigilanza nazionali, ma anche degli organi di revisione contabile: la Corte dei conti europea e la Corte dei conti italiana. Il saggio esamina le delibere più recenti di queste istituzioni in relazione all'attribuzione di risorse pubbliche alle imprese, dando evidenza alla circostanza che non sempre le erogazioni pubbliche determinano gli effetti positivi previsti. Dai rapporti della Corte dei conti italiana emerge, in particolare, l'esame degli interventi finanziari di Cassa Depositi e Prestiti, che presentano qualche ambiguità rispetto alla disciplina degli aiuti Stato: tale istituzione ha lo status di soggetto di diritto privato, ma la presenza nel suo capitale di risorse pubbliche solleva dubbi circa il rispetto della normativa della concorrenza. Il saggio affronta questi interrogativi soprattutto in relazione agli interventi finanziari di recente realizzati attraverso il Fondo Atlante a beneficio di istituti di credito in situazione di dissesto, anche alla luce delle posizioni assunte dalla Commissione, che non sempre sono state coerenti e lineari.