Essa tese é o resultado de uma pesquisa etnográfica realizada junto às atividades do Grupo de Capoeira Angola Pelourinho – GCAP – em Salvador (Bahia/Brasil) e em Cremona (Itália). Trata-se de narrativa centrada em experiência autoral nômade, que se fez oportunidade para investigar os processos culturais, artísticos, bem como as dinâmicas politíco-sociais que obras, marcadas por várias autorias, do final do século XIX aos dias atuais, trazem sobre a capoeira, com mudança de seu estatuto: de prática criminalizada (e sempre posta à margem) à Patrimônio Imaterial da Humanidade. Crítico em relação a esse projeto de institucionalização, o GCAP, orientado pelo Mestre Moraes (Pedro Moraes Trindade), vem desenvolvendo um projeto, interessado em compreender, no contexto atual, narrações orais e corporais, levando adiante princípios e práticas que distinguem essa arte em sua complexidade. Como transmitida no GCAP, a capoeira angola sugere um pensamento de entre-lugar, estimulando a constante busca por outras verdades, ancorado num aprendizado sem ponto final. Para ressaltar essa perspectiva, a narrativa de minha experiência etnográfica não tratou de aspectos meramente visíveis da capoeira – materialização que, pessoas com seus corpos, fazem da capoeira -, mas de como sua prática estimula emoções, interesses e conhecimentos. Minha experiência, em diálogo com outros integrantes do GCAP e suas produções, trouxe à tona a existência de uma tradição poética da capoeira angola, que chamei de poética mandinga, ressaltando sua ancestralidade africana. Essa poética envolve as diversas partes do ritual da capoeira - textuais-corporais-musicais-relacionais – e permite entender a capoeira angola como uma ambiência comunicacional, artístico e expressiva, divulgada e atualizada no encontro entre diferentes culturas.

Questa tesi è il risultato di una ricerca etnografica condotta frequentando le attività del Grupo de Capoeira Angola Pelourinho - GCAP - a Salvador (Bahia/Brasile) e a Cremona (Italia). É una narrativa centrata in un’esperienza d’autore nomade, che è diventata l'occasione per indagare i processi culturali e artistici, così come le dinamiche politiche e sociali che l’operato di diversi attori, della fine del XIX secolo ad oggi, ha prodotto sulla capoeira, cambiando il suo status: da pratica criminalizzata (e sempre marginalizzata) a simbolo del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Critico nei confronti di questo progetto di istituzionalizzazione, il GCAP, orientato da Mestre Moraes, Pedro Moraes Trindade, sviluppa un progetto interessato a comprendere, nel contesto attuale, narrazioni orali e corporali, portando avanti principi e pratiche che contraddistinguono quest’arte nella loro complessità. Como trasmessa nel GCAP, la capoeira angola suggerisce un pensiero del intermezzo (in-between), stimolando la costante ricerca di altre verità, ancorato in un processo di apprendimento privo di punto finale. Per sottolineare questo aspetto, la narrazione della mia esperienza etnografica non ha affrontato solo gli aspetti visibili della capoeira - materializzazione che le persone con i loro corpi fanno della capoeira -, ma di come questa pratica stimola emozioni, interessi e conoscenze. La mia esperienza, in dialogo con gli altri membri del GCAP e le sue produzioni, ha fatto emergere anche l'esistenza di una tradizione poetica della Capoeira Angola, che ho chiamato poetica mandinga, sottolineando la sua ascendenza africana. É importante accentuare che, dal XX secolo, questa manifestazione poetica ha iniziato ad essere registrata, sviluppando una conseguente produzione discografica accessibile a persone provenienti da diverse parti del mondo.

(2017). DO CANTO AO GESTO, DO CORPO AO TEXTO: DIALOGOS COM O GRUPPO DE COPOEIRA ANGOLA PELOURINHO. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017).

DO CANTO AO GESTO, DO CORPO AO TEXTO: DIALOGOS COM O GRUPPO DE COPOEIRA ANGOLA PELOURINHO

TAMPLENIZZA, CECILIA
2017

Abstract

Questa tesi è il risultato di una ricerca etnografica condotta frequentando le attività del Grupo de Capoeira Angola Pelourinho - GCAP - a Salvador (Bahia/Brasile) e a Cremona (Italia). É una narrativa centrata in un’esperienza d’autore nomade, che è diventata l'occasione per indagare i processi culturali e artistici, così come le dinamiche politiche e sociali che l’operato di diversi attori, della fine del XIX secolo ad oggi, ha prodotto sulla capoeira, cambiando il suo status: da pratica criminalizzata (e sempre marginalizzata) a simbolo del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Critico nei confronti di questo progetto di istituzionalizzazione, il GCAP, orientato da Mestre Moraes, Pedro Moraes Trindade, sviluppa un progetto interessato a comprendere, nel contesto attuale, narrazioni orali e corporali, portando avanti principi e pratiche che contraddistinguono quest’arte nella loro complessità. Como trasmessa nel GCAP, la capoeira angola suggerisce un pensiero del intermezzo (in-between), stimolando la costante ricerca di altre verità, ancorato in un processo di apprendimento privo di punto finale. Per sottolineare questo aspetto, la narrazione della mia esperienza etnografica non ha affrontato solo gli aspetti visibili della capoeira - materializzazione che le persone con i loro corpi fanno della capoeira -, ma di come questa pratica stimola emozioni, interessi e conoscenze. La mia esperienza, in dialogo con gli altri membri del GCAP e le sue produzioni, ha fatto emergere anche l'esistenza di una tradizione poetica della Capoeira Angola, che ho chiamato poetica mandinga, sottolineando la sua ascendenza africana. É importante accentuare che, dal XX secolo, questa manifestazione poetica ha iniziato ad essere registrata, sviluppando una conseguente produzione discografica accessibile a persone provenienti da diverse parti del mondo.
MALIGHETTI, ROBERTO
Capoeira Angola; Poéticas orais; CORPO; MUSICA; RITO
CAPOEIRA; POETICA ORALE; CORPO; MUSICA; RITO
M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Portuguese
16-ott-2017
ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE - 74R
30
2016/2017
FEDERAL UNIVERSITY OF BAHIA - UNIVERSIDADE FEDERAL DA BAHIA
open
(2017). DO CANTO AO GESTO, DO CORPO AO TEXTO: DIALOGOS COM O GRUPPO DE COPOEIRA ANGOLA PELOURINHO. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2017).
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Descrizione: tesi di dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/180895
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