Lo scopo del lavoro è quello di ricostruire l’evoluzione degli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie in ambito turistico nell’ordinamento italiano. La rapida crescita dell’industria turistica ha facilitato la crescita di situazioni di microconflittualità che, necessariamente, hanno portato il legislatore ad interrogarsi sulla opportunità di prevedere l’accesso a metodi di risoluzione delle controversie che fossero alternativi alla giustizia ordinaria e più accessibili da parte dei consumatori. Vengono, quindi, esaminati i provvedimenti che sono stati adottati fin dalla entrata in vigore della legge quadro per il turismo n. 135\2001, per arrivare all’esame delle norme contenute nel Codice del Consumo, aventi ad oggetto la composizione extragiudiziale delle controversie, norme che dovrebbero essere in linea con gli obiettivi perseguiti dal legislatore comunitario, finalizzati alla creazione di un sistema uniforme a livello europeo di risoluzione alternativa delle controversie. Sono stati, quindi, esaminati gli istituti della mediazione e della conciliazione, evidenziandone i limiti derivanti dalla non obbligatorietà e non vincolatività delle decisioni che scaturiscano dai relativi procedimenti.
Corrado, A. (2010). I metodi di risoluzione alternativa delle controversie in materia turistica. In V. Franceschelli, F. Morandi, G. coordinato da Tassoni (a cura di), Manuale di Diritto del Turismo, IV Edizione (pp. 451-459, cap.XXX). Torino : Giappichelli.
I metodi di risoluzione alternativa delle controversie in materia turistica
CORRADO, ALESSANDRA
2010
Abstract
Lo scopo del lavoro è quello di ricostruire l’evoluzione degli strumenti alternativi per la risoluzione delle controversie in ambito turistico nell’ordinamento italiano. La rapida crescita dell’industria turistica ha facilitato la crescita di situazioni di microconflittualità che, necessariamente, hanno portato il legislatore ad interrogarsi sulla opportunità di prevedere l’accesso a metodi di risoluzione delle controversie che fossero alternativi alla giustizia ordinaria e più accessibili da parte dei consumatori. Vengono, quindi, esaminati i provvedimenti che sono stati adottati fin dalla entrata in vigore della legge quadro per il turismo n. 135\2001, per arrivare all’esame delle norme contenute nel Codice del Consumo, aventi ad oggetto la composizione extragiudiziale delle controversie, norme che dovrebbero essere in linea con gli obiettivi perseguiti dal legislatore comunitario, finalizzati alla creazione di un sistema uniforme a livello europeo di risoluzione alternativa delle controversie. Sono stati, quindi, esaminati gli istituti della mediazione e della conciliazione, evidenziandone i limiti derivanti dalla non obbligatorietà e non vincolatività delle decisioni che scaturiscano dai relativi procedimenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.