L’archivio, come deposito di carte o come reticolo di scritture reperibili, aveva un ruolo cruciale nel funzionamento interno di una comunità rurale e nei rapporti che questa stabiliva con gli altri soggetti politico-istituzionali. Da un lato, infatti, esso consentiva di sottoporre l’attività gestionale degli ufficiali eletti a controlli e riscontri, di ritrovare ad ogni bisogno le informazioni relative alle deliberazioni assunte, alle entrate e alle uscite, ai beni collettivi, a coloro che li avevano ricevuti in concessione, ai tributi che questi ultimi dovevano, ai censi cui i singoli vicini (gli abitanti dotati di pieni diritti) erano tenuti nei confronti dell’ente caritativo locale. Dall’altro lato, nel quadro costituzionale del tardo medioevo e dell’Antico regime, che vedeva labili formalizzazioni delle posizioni dei diversi soggetti politico-istituzionali e dei loro rapporti, sottoposte a continue riaffermazioni e ridefinizioni, l’iniziativa delle comunità rurali consisteva in larga misura nella rivendicazione di diritti, nella contestazione delle pretese (fiscali, giurisdizionali, patrimoniali) delle autorità statali, delle città, delle comunità vicine e concorrenti. Poiché l’affermazione del proprio buon diritto passava spesso attraverso la dimostrazione dell’esercizio indisturbato e continuo delle prerogative di cui ci si reclamava in possesso, recuperare – nel corso del contenzioso – la carta che le attestava come legittime e vigenti era decisivo, non meno che imporsi con un’azione di forza o grazie alla mobilitazione di patroni influenti.

DELLA MISERICORDIA, M. (2009). Mappe di carte. Le scritture e gli archivi delle comunità rurali della montagna lombarda nel basso medioevo. In A. Bartoli Langeli, A. Giorgi, S. Moscadelli (a cura di), Archivi e comunità tra medioevo ed età moderna (pp. 155-278). Roma-Trento : Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi/Università degli Studi di Trento.

Mappe di carte. Le scritture e gli archivi delle comunità rurali della montagna lombarda nel basso medioevo

DELLA MISERICORDIA, MASSIMO GIUSEPPE
2009

Abstract

L’archivio, come deposito di carte o come reticolo di scritture reperibili, aveva un ruolo cruciale nel funzionamento interno di una comunità rurale e nei rapporti che questa stabiliva con gli altri soggetti politico-istituzionali. Da un lato, infatti, esso consentiva di sottoporre l’attività gestionale degli ufficiali eletti a controlli e riscontri, di ritrovare ad ogni bisogno le informazioni relative alle deliberazioni assunte, alle entrate e alle uscite, ai beni collettivi, a coloro che li avevano ricevuti in concessione, ai tributi che questi ultimi dovevano, ai censi cui i singoli vicini (gli abitanti dotati di pieni diritti) erano tenuti nei confronti dell’ente caritativo locale. Dall’altro lato, nel quadro costituzionale del tardo medioevo e dell’Antico regime, che vedeva labili formalizzazioni delle posizioni dei diversi soggetti politico-istituzionali e dei loro rapporti, sottoposte a continue riaffermazioni e ridefinizioni, l’iniziativa delle comunità rurali consisteva in larga misura nella rivendicazione di diritti, nella contestazione delle pretese (fiscali, giurisdizionali, patrimoniali) delle autorità statali, delle città, delle comunità vicine e concorrenti. Poiché l’affermazione del proprio buon diritto passava spesso attraverso la dimostrazione dell’esercizio indisturbato e continuo delle prerogative di cui ci si reclamava in possesso, recuperare – nel corso del contenzioso – la carta che le attestava come legittime e vigenti era decisivo, non meno che imporsi con un’azione di forza o grazie alla mobilitazione di patroni influenti.
Capitolo o saggio
memorie, scritture, identità
Italian
Archivi e comunità tra medioevo ed età moderna
Bartoli Langeli, A; Giorgi, A; Moscadelli, S
2009
9788871252971
Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi/Università degli Studi di Trento
155
278
DELLA MISERICORDIA, M. (2009). Mappe di carte. Le scritture e gli archivi delle comunità rurali della montagna lombarda nel basso medioevo. In A. Bartoli Langeli, A. Giorgi, S. Moscadelli (a cura di), Archivi e comunità tra medioevo ed età moderna (pp. 155-278). Roma-Trento : Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi/Università degli Studi di Trento.
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