Nell’introduzione al volume viene proposta la necessità metodologica di condurre un’analisi etnografica dal punto di vista della costruzione della soggettività, che abbia per oggetto il lavoro, i lavoratori e i territori nei quali le pratiche lavorative sono iscritte. Dopo aver sottolineato l’importanza del lavoro nella storia dell’antropologia della soggettività, l’autrice richiama il valore metodologico del posizionamento dei ricercatori in quanto lavoratrici e lavoratori e ne sottolinea l’il valore euristico nei saggi del volume. Entrando nello specifico del lavoro industriale, si ricordano in seguito alcuni dei più recenti contributi nell’ambito dell’antropologia del lavoro e in particolare, gli studi sulle fabbriche “esotiche” e sulla manodopera globalizzata. Si analizzano quindi i temi affrontati dai vari saggi. 1 – «Rivoluzionari di professione». Storie di sindacalisti della Cgil nella Pirelli degli anni Sessanta, di Luca Rimoldi. 2 – Lavoro nero allo Zen, di Ferdinando Fava. 3 – La funzione pubblica nell’Africa di ieri e di oggi Considerazioni ai margini di una biografia individuale, di Alice Bellagamba. 4 – Lavoro e apprendistato in Africa Occidentale, di Fabio Viti. 5 – Soli davanti al mondo . Responsabilità individuale ed etica del lavoro di fronte alla vulnerabilità climatica e alimentare nel Sahel, di Riccardo Ciavolella. 6 – Lavoro del sesso e soggettività: storie dalle isole Riau (Indonesia), di Michele Ford e Leonore Lyons. 7 – Sulla carne degli altri. Forme di capitale, immo- bilità e dipendenza fra gli ex lavoratori del sesso, di Matteo Alcano. 8 – Di Asia in Asia. Idee di lavoro, sviluppo e vita di un agente di collocamento malesiano, di Silvia Vignato.
Vignato, S. (2010). Per un'etnografia della soggettività nel lavoro. In S. Vignato (a cura di), Soggetti al lavoro (pp. XI-XXI). torino : Utet.
Per un'etnografia della soggettività nel lavoro
VIGNATO, SILVIA
2010
Abstract
Nell’introduzione al volume viene proposta la necessità metodologica di condurre un’analisi etnografica dal punto di vista della costruzione della soggettività, che abbia per oggetto il lavoro, i lavoratori e i territori nei quali le pratiche lavorative sono iscritte. Dopo aver sottolineato l’importanza del lavoro nella storia dell’antropologia della soggettività, l’autrice richiama il valore metodologico del posizionamento dei ricercatori in quanto lavoratrici e lavoratori e ne sottolinea l’il valore euristico nei saggi del volume. Entrando nello specifico del lavoro industriale, si ricordano in seguito alcuni dei più recenti contributi nell’ambito dell’antropologia del lavoro e in particolare, gli studi sulle fabbriche “esotiche” e sulla manodopera globalizzata. Si analizzano quindi i temi affrontati dai vari saggi. 1 – «Rivoluzionari di professione». Storie di sindacalisti della Cgil nella Pirelli degli anni Sessanta, di Luca Rimoldi. 2 – Lavoro nero allo Zen, di Ferdinando Fava. 3 – La funzione pubblica nell’Africa di ieri e di oggi Considerazioni ai margini di una biografia individuale, di Alice Bellagamba. 4 – Lavoro e apprendistato in Africa Occidentale, di Fabio Viti. 5 – Soli davanti al mondo . Responsabilità individuale ed etica del lavoro di fronte alla vulnerabilità climatica e alimentare nel Sahel, di Riccardo Ciavolella. 6 – Lavoro del sesso e soggettività: storie dalle isole Riau (Indonesia), di Michele Ford e Leonore Lyons. 7 – Sulla carne degli altri. Forme di capitale, immo- bilità e dipendenza fra gli ex lavoratori del sesso, di Matteo Alcano. 8 – Di Asia in Asia. Idee di lavoro, sviluppo e vita di un agente di collocamento malesiano, di Silvia Vignato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.