L' a. tratta del nome commerciale e del problema della sua protezione. Nell' epoca attuale il monopolio sul segno distintivo è sempre più largamente diffuso e le norme a tutela del nome commerciale evidenziano l' importanza che esso ha quale bene oggetto della proprietà industriale. L' a. si occupa del problema di garantire adeguata protezione al nome commerciale, oltre che nel paese di origine, anche all' estero e di attuare una disciplina internazionale comune in materia di proprietà industriale con la convenzione unione di parigi, data la difformità che oggi caratterizza la disciplina del nome commerciale nei diversi paesi. Anche con riferimento alle unioni di stati, in particolare alla cee, il problema della protezione del nome commerciale non ha una disciplina unitaria, in quanto le relative norme sono diverse da ordinamento a ordinamento e la maggior parte dei paesi membri è ancorata al principio della protezione del nome commerciale nei limiti del territorio in cui viene utilizzato. Dalla eterogeneità delle varie normative ne deriva un ostacolo a quella libertà di circolazione di beni e servizi che si vorrebbe invece incrementare con l' abolizione delle barriere doganali. L' a. esamina l' ipotesi di conflitto che si possono verificare tra un nome commerciale nazionale ed uno straniero e in tal caso il problema dell' individuazione della giurisdizione viene risolto dai vari ordinamenti nel senso di attribuire la risoluzione di tale conflitto al giudice Nazionale. Dopo tali premesse l' a. viene a parlare della convenzione di unione di parigi del 1883 che, all' art. 8 sembra aver trovato una soluzione al problema della protezione del nome commerciale straniero. Tale articolo difatti non contiene limitazioni di sorta circa i soggetti destinatari della tutela e impone di proteggere il nome commerciale straniero indipendentemente da formalità di deposito o di registrazione e indipendentemente dal fatto che faccia parte o meno di un marchio. Inoltre l' art. 8 obbliga tutti i paesi membri della convenzione a proteggere il nome commerciale straniero, anche nel caso in cui la loro legge interna non contenga disposizioni che tutelano il nome commerciale di cui siano titolari i rispettivi cittadini.

Cartella, M. (1977). La protezione del nome commerciale straniero: primi rilievi per uno studio sistematico della disciplina dettata dalla Convenzione di Unione di Parigi. MONITORE DEI TRIBUNALI, 313-353.

La protezione del nome commerciale straniero: primi rilievi per uno studio sistematico della disciplina dettata dalla Convenzione di Unione di Parigi

CARTELLA, MASSIMO
1977

Abstract

L' a. tratta del nome commerciale e del problema della sua protezione. Nell' epoca attuale il monopolio sul segno distintivo è sempre più largamente diffuso e le norme a tutela del nome commerciale evidenziano l' importanza che esso ha quale bene oggetto della proprietà industriale. L' a. si occupa del problema di garantire adeguata protezione al nome commerciale, oltre che nel paese di origine, anche all' estero e di attuare una disciplina internazionale comune in materia di proprietà industriale con la convenzione unione di parigi, data la difformità che oggi caratterizza la disciplina del nome commerciale nei diversi paesi. Anche con riferimento alle unioni di stati, in particolare alla cee, il problema della protezione del nome commerciale non ha una disciplina unitaria, in quanto le relative norme sono diverse da ordinamento a ordinamento e la maggior parte dei paesi membri è ancorata al principio della protezione del nome commerciale nei limiti del territorio in cui viene utilizzato. Dalla eterogeneità delle varie normative ne deriva un ostacolo a quella libertà di circolazione di beni e servizi che si vorrebbe invece incrementare con l' abolizione delle barriere doganali. L' a. esamina l' ipotesi di conflitto che si possono verificare tra un nome commerciale nazionale ed uno straniero e in tal caso il problema dell' individuazione della giurisdizione viene risolto dai vari ordinamenti nel senso di attribuire la risoluzione di tale conflitto al giudice Nazionale. Dopo tali premesse l' a. viene a parlare della convenzione di unione di parigi del 1883 che, all' art. 8 sembra aver trovato una soluzione al problema della protezione del nome commerciale straniero. Tale articolo difatti non contiene limitazioni di sorta circa i soggetti destinatari della tutela e impone di proteggere il nome commerciale straniero indipendentemente da formalità di deposito o di registrazione e indipendentemente dal fatto che faccia parte o meno di un marchio. Inoltre l' art. 8 obbliga tutti i paesi membri della convenzione a proteggere il nome commerciale straniero, anche nel caso in cui la loro legge interna non contenga disposizioni che tutelano il nome commerciale di cui siano titolari i rispettivi cittadini.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
concorrenza tra imprese, disciplina, libera concorrenza
Italian
1977
313
353
none
Cartella, M. (1977). La protezione del nome commerciale straniero: primi rilievi per uno studio sistematico della disciplina dettata dalla Convenzione di Unione di Parigi. MONITORE DEI TRIBUNALI, 313-353.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/15966
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