La progressiva evoluzione della materia urbanistica come “governo del territorio” e la conseguente estensione del suo oggetto ad interessi di settore, quali la tutela dell’ambiente e dei beni culturali, ha riportato al centro della riflessione giuridica il tema dello statuto pubblicistico della proprietà privata; il contributo si propone di studiare, in particolare, il regime amministrativo dei vincoli urbanistici di natura conservativa, alla luce di una ricostruzione dello statuto costituzionale della proprietà privata che, abbandonato il paradigma tradizionale incentrato sul “diritto di edificare”, valorizzi la clausola della “funzione sociale”, in coerenza con una rilettura del potere conformativo della proprietà privata operata dalla più recente dottrina e giurisprudenza amministrativa. La tesi proposta, che ridimensiona la portata dell’incerta nozione di “espropriazione sostanziale”, è sottoposta, infine, al vaglio della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di protezione della proprietà, al fine di valutarne la compatibilità con la disciplina convenzionale.
Berti, N. (2016). La tutela "urbanistica" dell'ambiente: statuto costituzionale e regime amministrativo della proprietà vincolata. IL DIRITTO DELL'ECONOMIA, 2016(3), 705-750.
La tutela "urbanistica" dell'ambiente: statuto costituzionale e regime amministrativo della proprietà vincolata
BERTI, NICOLA
2016
Abstract
La progressiva evoluzione della materia urbanistica come “governo del territorio” e la conseguente estensione del suo oggetto ad interessi di settore, quali la tutela dell’ambiente e dei beni culturali, ha riportato al centro della riflessione giuridica il tema dello statuto pubblicistico della proprietà privata; il contributo si propone di studiare, in particolare, il regime amministrativo dei vincoli urbanistici di natura conservativa, alla luce di una ricostruzione dello statuto costituzionale della proprietà privata che, abbandonato il paradigma tradizionale incentrato sul “diritto di edificare”, valorizzi la clausola della “funzione sociale”, in coerenza con una rilettura del potere conformativo della proprietà privata operata dalla più recente dottrina e giurisprudenza amministrativa. La tesi proposta, che ridimensiona la portata dell’incerta nozione di “espropriazione sostanziale”, è sottoposta, infine, al vaglio della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di protezione della proprietà, al fine di valutarne la compatibilità con la disciplina convenzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.