La Suprema Corte ha espresso il suo orientamento in tema di download di file musicali. La Suprema Corte ha affermato che il download di file musicali senza fini di lucro non è punibile perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. La musica in rete si divide tra pirateria (illecita) e uso personale (lecito, o che dovrebbe essere lecito). Per qualcuno, tutto è pirateria. In altre parole, il download è illecito in sé. Non ci sono scuse. Per altri – ed io sono tra questi – occorre distinguere tra il download ad uso personale, senza scopo di lucro e download a scopo di profitto. Lecito il primo, illecito il secondo. La Suprema Corte indica che quest’ultima è la soluzione corretta. Intenet non è solo una minaccia. E’ anche lo strumento più popolare per la diffusione della cultura. La conclusione che si potrebbe trarre è che l’accesso alla rete e l’acquisizione di informazioni e file dalla rete si collega con la libera circolazione delle idee e la libera fruizione della cultura. Cosa troppo seria ed importante – per parafrasare una ormai logora frase – per lasciarla alla sola difesa penale.

Franceschelli, V. (2007). Musica in rete tra pirateria e uso personale. (la libera circolazione delle idee in internet è cosa troppo seria per lasciarla al diritto penale)(nota a Corte di cassazione della Repubblica Sez. III penale 22 novembre 2006 / 9 gennaio 2007 n. 149). RIVISTA DI DIRITTO INDUSTRIALE, 56(2), 82-92.

Musica in rete tra pirateria e uso personale. (la libera circolazione delle idee in internet è cosa troppo seria per lasciarla al diritto penale)(nota a Corte di cassazione della Repubblica Sez. III penale 22 novembre 2006 / 9 gennaio 2007 n. 149)

FRANCESCHELLI, VINCENZO
2007

Abstract

La Suprema Corte ha espresso il suo orientamento in tema di download di file musicali. La Suprema Corte ha affermato che il download di file musicali senza fini di lucro non è punibile perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. La musica in rete si divide tra pirateria (illecita) e uso personale (lecito, o che dovrebbe essere lecito). Per qualcuno, tutto è pirateria. In altre parole, il download è illecito in sé. Non ci sono scuse. Per altri – ed io sono tra questi – occorre distinguere tra il download ad uso personale, senza scopo di lucro e download a scopo di profitto. Lecito il primo, illecito il secondo. La Suprema Corte indica che quest’ultima è la soluzione corretta. Intenet non è solo una minaccia. E’ anche lo strumento più popolare per la diffusione della cultura. La conclusione che si potrebbe trarre è che l’accesso alla rete e l’acquisizione di informazioni e file dalla rete si collega con la libera circolazione delle idee e la libera fruizione della cultura. Cosa troppo seria ed importante – per parafrasare una ormai logora frase – per lasciarla alla sola difesa penale.
Nota a sentenza
Diritto d’autore, Download di file musicali, Musica in rete
Italian
2007
56
2
82
92
none
Franceschelli, V. (2007). Musica in rete tra pirateria e uso personale. (la libera circolazione delle idee in internet è cosa troppo seria per lasciarla al diritto penale)(nota a Corte di cassazione della Repubblica Sez. III penale 22 novembre 2006 / 9 gennaio 2007 n. 149). RIVISTA DI DIRITTO INDUSTRIALE, 56(2), 82-92.
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