Le caratteristiche anatomiche e fisio-patologiche comportano peculiari problematiche nell’approccio diagnostico-terapeutico ed assistenziale, sia in campo clinico sia in campo chirurgico. Del tutto specifici sono i meccanismi che regolano l’attività cardio-respiratoria, l’omeostasi termica, l’equilibrio idro-elettrolitico ed il metabolismo, la cui approfondita ed esperta conoscenza si rende necessaria in ogni ambito della medicina. Ciò, in particolare, in cardiochirurgia pediatrica poiché caratterizzata da rilevante complessità tecnica e gravata da rischio elevato di complicanze sia di mortalità intraoperatoria sia di conseguenze assai gravi soprattutto a carico del sistema nervoso centrale, con le implicazioni medico-legali che inevitabilmente ne conseguono. Prendendo spunto da alcuni casi di diretta osservazione peritale si è ritenuto di approfondire l’argomento considerando le diverse fasi critiche che le complesse procedure comportano e che coinvolgono l’équipe chirurgica nel suo complesso, l’anestesista ed il perfusista. In particolare, dopo una breve analisi tecnica dello stato dell’arte dell’assistenza chirurgica ed anestesiologica del bambino in cardiochirurgia, e sulla scorta della letteratura di merito, gli autori hanno ritenuto meritevoli di approfondimento le problematiche relative all’approccio anestesiologico e alle specifiche complicanze delle fasi di induzione dell’anestesia, di circolazione extracorporea, di raffreddamento corporeo e di monitoraggio post-operatorio.
Castiglioni, C., Morini, O., Pellegrinelli, M., Schillaci, D. (2004). Profili di responsabilità professionale nelle metodiche anestesiologiche in cardiochirurgia pediatrica. In 34° Congresso Nazionale SIMLA "Responsabilità professionali e divenire medico-legale" Abstract Book (pp.121-121).
Profili di responsabilità professionale nelle metodiche anestesiologiche in cardiochirurgia pediatrica
MORINI, OSVALDO;PELLEGRINELLI, MOIRA;SCHILLACI, DANIELA ROBERTA
2004
Abstract
Le caratteristiche anatomiche e fisio-patologiche comportano peculiari problematiche nell’approccio diagnostico-terapeutico ed assistenziale, sia in campo clinico sia in campo chirurgico. Del tutto specifici sono i meccanismi che regolano l’attività cardio-respiratoria, l’omeostasi termica, l’equilibrio idro-elettrolitico ed il metabolismo, la cui approfondita ed esperta conoscenza si rende necessaria in ogni ambito della medicina. Ciò, in particolare, in cardiochirurgia pediatrica poiché caratterizzata da rilevante complessità tecnica e gravata da rischio elevato di complicanze sia di mortalità intraoperatoria sia di conseguenze assai gravi soprattutto a carico del sistema nervoso centrale, con le implicazioni medico-legali che inevitabilmente ne conseguono. Prendendo spunto da alcuni casi di diretta osservazione peritale si è ritenuto di approfondire l’argomento considerando le diverse fasi critiche che le complesse procedure comportano e che coinvolgono l’équipe chirurgica nel suo complesso, l’anestesista ed il perfusista. In particolare, dopo una breve analisi tecnica dello stato dell’arte dell’assistenza chirurgica ed anestesiologica del bambino in cardiochirurgia, e sulla scorta della letteratura di merito, gli autori hanno ritenuto meritevoli di approfondimento le problematiche relative all’approccio anestesiologico e alle specifiche complicanze delle fasi di induzione dell’anestesia, di circolazione extracorporea, di raffreddamento corporeo e di monitoraggio post-operatorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.