Nello scritto si passano in rassegna, nell’ambito della disciplina attinente all’accesso, alle ispezioni, alle verifiche e agli altri mezzi investigativi di cui dispone l’Amministrazione finanziaria per controllare la corretta applicazione delle norme fiscali da parte dei contribuenti, le regole destinate a inibire o a limitare la trasmissione delle conoscenze acquisite con quegli strumenti di indagine. Procedendo ad un’esposizione ordinata della materia, le restrizioni sopra citate sono inquadrate fondamentalmente in tre categorie: alcune concernono il trasferimento di informazioni tra gli uffici dell’Amministrazione finanziaria domestica; altre si incontrano nella comunicazione di notizie tra le autorità italiane e gli organi di Stati terzi; infine, vi sono quelle che interessano il travaso di elementi cognitivi dalla sfera delle indagini penali al settore amministrativo. Per ciascuna di esse si analizzano le norme applicabili e i vincoli esistenti, mettendo in luce i non pochi aspetti critici della disciplina in materia, tra cui, non ultimo, la utilizzabilità dei mezzi di prova reperiti con attività investigative non rispettose dei limiti stabiliti dall’ordinamento.
Gaffuri, A. (2005). I limiti all'utilizzo dei dati acquisiti nello scambio di informazioni. In F. Tundo, V. Uckmar (a cura di), Codice delle ispezioni e verifiche tributarie. La Tribuna.
I limiti all'utilizzo dei dati acquisiti nello scambio di informazioni
GAFFURI, ALBERTO MARIA
2005
Abstract
Nello scritto si passano in rassegna, nell’ambito della disciplina attinente all’accesso, alle ispezioni, alle verifiche e agli altri mezzi investigativi di cui dispone l’Amministrazione finanziaria per controllare la corretta applicazione delle norme fiscali da parte dei contribuenti, le regole destinate a inibire o a limitare la trasmissione delle conoscenze acquisite con quegli strumenti di indagine. Procedendo ad un’esposizione ordinata della materia, le restrizioni sopra citate sono inquadrate fondamentalmente in tre categorie: alcune concernono il trasferimento di informazioni tra gli uffici dell’Amministrazione finanziaria domestica; altre si incontrano nella comunicazione di notizie tra le autorità italiane e gli organi di Stati terzi; infine, vi sono quelle che interessano il travaso di elementi cognitivi dalla sfera delle indagini penali al settore amministrativo. Per ciascuna di esse si analizzano le norme applicabili e i vincoli esistenti, mettendo in luce i non pochi aspetti critici della disciplina in materia, tra cui, non ultimo, la utilizzabilità dei mezzi di prova reperiti con attività investigative non rispettose dei limiti stabiliti dall’ordinamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.